Il Pil e le dinamiche macroeconomiche in Trentino

L'Ispat presenta un report con i dati del 2021

Il nuovo report predisposto dall'Ispat, presenta la stima della dinamica dei principali aggregati economici per il Trentino per il 2021. Gli aggregati presi in considerazione sono: il valore aggiunto per macrosettore, il Prodotto interno lordo, i consumi finali interni, gli investimenti e l’interscambio commerciale.

Il Trentino, dopo la flessione sperimentata nel 2020, ha saputo reagire in modo positivo con il progressivo recupero dei livelli produttivi, sospinto dalla domanda tornata vivace. Il buon andamento della domanda locale, nazionale e soprattutto estera, permette all’economia provinciale di crescere in modo più incisivo rispetto al contesto nazionale. La crescita è stimata intorno al 6,9% in termini reali (+7,4% in nominale), superando le precedenti stime del Def provinciale nel quale si prevedeva uno sviluppo intorno al 5,7%.

All’interno del quadro previsionale elaborato da Prometeia, il Trentino si colloca nelle posizioni apicali tra i sentieri di crescita delineati per le diverse ripartizioni: la stima anticipata indica, infatti, un posizionamento simile alle regioni del Nord-ovest (+6,9%), alle spalle della crescita prevista per il complesso delle regioni del Nord-est (+7,2%). Significativa risulta la crescita stimata anche per l’Alto Adige (+6,7%).

Nel 2021 la domanda estera di beni e servizi mostra una crescita su base annua superiore al 27%. Il valore complessivo delle vendite all’estero raggiunge il livello record di 4,4 miliardi. L’ottima performance delle vendite all’estero permette il recupero delle posizioni competitive del sistema produttivo, in particolar modo nei confronti della Francia (+34,6%), degli Stati Uniti (+25,8%) e della Germania (+19,5%). Particolarmente vivaci pure le importazioni, sospinte dagli elevati livelli produttivi e su base annua il loro incremento complessivo è del 32,5%, ritornando sui livelli pre-crisi.