Le spese delle famiglie torinesi

25.05.2022

La Cciaa diffonde i dati dell’indagine sui consumi nel 2021

La Cciaa di Torino pubblica il report che contiene i risultati della tradizionale indagine annuale sulle spese delle famiglie torinesi giunta alla 25^ edizione. L’indagine si è svolta attraverso lo studio dei consumi e le abitudini di acquisto di 240 nuclei residenti a Torino. Inoltre nella pagina web dedicata all’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi dalla Cciaa sono presenti l’infografica e le slide di presentazione dei dati relativi al 2021 avvenuta agli inizi del mese di maggio 2022.

Tra i dati si legge che nel 2021 la spesa media mensile delle famiglie torinesi è di 2.524 euro, in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente ma inferiore al 2019 (2.553 euro). Crescono sia i consumi alimentari che quelli non alimentari, rispettivamente dell’1,2% e del 4,4%. Ogni mese le famiglie torinesi spendono in media 419 euro in generi alimentari e 2.105 euro in beni non alimentari.

Tra le spese alimentari si registra un aumento consistente, rispetto al 2021, in particolare per i cibi da asporto o a domicilio (+36,5%, +8€), i dolciumi e i prodotti di drogheria (+3€). Queste due ultime voci arrivano a valere il 17,2% del totale della spesa alimentare.

Per quanto riguarda le spese non alimentari, fra le voci in crescita la principale per peso percentuale la spesa per l’abitazione (39% del totale non alimentare) cresce nel 2021 di +3€. Tra gli “Altri beni e servizi”, dove converge quasi il 15% delle spese delle famiglie torinesi, le voci più importanti, riguardanti le spese per vacanze (+78,4%, +39 euro) e per pasti fuori casa (+62,4%, +32 euro), sono le uniche ad aver registrato un incremento. Infine, recuperano ben 25 euro (+35,8%) le spese per vestiti e calzature (il 4,5% dei consumi non alimentari) che tornano ai livelli del 2019.

Quanto ai risparmi, nel 2021 il 25% delle 240 famiglie intervistate dichiara di aver risparmiato parte del reddito familiare, valore nettamente inferiore a quanto rilevato tra il 2016 e il 2018, quando la percentuale superava il 40%.

Infine, emerge che durante il periodo pandemico la tecnologia ha certamente fornito la soluzione ideale per gli acquisti, per la fruizione di servizi on line e di forme di intrattenimento digitale. Infatti, il 36% dei nuclei intervistati esprime di voler incrementare la frequenza con la quale usufruiranno della visione in streaming di film e/o di serie televisive, così come l’utilizzo dei pagamenti digitali e dei servizi bancari online, per i quali si esprimono per un incremento, rispettivamente il 17% e il 10% delle famiglie.

Categorie: Condizioni economiche delle famiglie | Piemonte | Torino | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Torino

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