Il comparto agroalimentare in Friuli-Venezia Giulia
La Cciaa di Pordenone-Udine pubblica i dati del III trimestre 2021
Il Centro studi della Camera di commercio di Pordenone-Udine pubblica un report sull’andamento del settore agroalimentare.
Al 30 settembre 2021, le localizzazioni attive (numero totale di sedi più unità secondarie di impresa) del settore agroalimentare sono 15.122, di cui 13.950 attive nel settore primario dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e 1.172 in quello della trasformazione alimentare e delle bevande. La maggior parte delle unità produttive regionali è localizzato nella provincia di Udine (54,1%), segue quella di Pordenone con il 23,2% mentre a Trieste e Gorizia operano rispettivamente il 13,7% e il 9% delle unità. Le imprese individuali costituiscono la forma giuridica prevalente tra le imprese operanti nel settore primario (77,7%) mentre, in quello della trasformazione, prevalgono le forme societarie di capitale o di persone che complessivamente rappresentano il 66,9% del totale. Tra il 2011 e il 2021, vi è stato un rilevante incremento delle localizzazioni attive nelle produzioni di nicchia, riguardanti prodotti agroalimentari tipici o caratteristici del territorio che, per salvaguardarne l’alta qualità, non possono essere realizzati su larga scala. Gli aumenti maggiori riguardano la coltivazione di piante tessili e di altre colture permanenti che passa da una a 36 localizzazioni attive, quella di alberi da frutta, frutti di bosco e in guscio (da 15 a 75) e la coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche (da 10 a 47).
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