Rapporto su "La situazione economica della Toscana"

21.06.2013

Il rapporto definisce il bilancio 2012 e delinea le previsioni per il biennio 2013-2014

Tipo di prodotto: volume
Periodo di riferimento: 2012
Anno di edizione: 2013
Disponibile su: http://www.starnet.unioncamere.it/Economia-Toscana-rapporto-annuale_6A245B191

 

Disponibile on line il rapporto 2012 “La situazione economica della Toscana” realizzato da Unioncamere toscana ed Irpet che dal 2003 hanno avviato una collaborazione sui temi dell’analisi congiunturale dell’ economia toscana.

La prima parte del rapporto si focalizza sulla congiuntura economica; in particolare viene delineato il quadro economico di riferimento internazionale e nazionale per poi passare al quadro economico regionale ed infine illustrare la dinamica di imprese e settori. Gli approfondimenti tematici di questa edizione sono invece rivolti alle imprese High-Growth toscane, all’innovazione, competitività e performance e, infine, ai giovani tra lavoro e welfare.

L’analisi per il 2012 conferma le attese di una nuova fase recessiva che ha colpito in modo significativo anche il sistema economico toscano coinvolgendo famiglie e imprese. Tuttavia la situazione della Toscana si presenta migliore di quella del resto del paese; la caduta del Pil è pari al -2,1% in Toscana e al -2,4% in Italia.

Nel 2012 il principale canale attraverso il quale la crisi si è diffusa è rappresentato dalla domanda interna, mentre quella estera ha mostrato buoni segni di vitalità sia nella componente delle esportazioni sia in quella turistica. Le imprese toscane stanno reagendo alla crisi in modo diverso e i loro atteggiamenti sono riconducibili a quattro grandi categorie: “resa, “inerzia”, “in difesa” e “all’attacco”. Le imprese che rientrano negli ultimi due gruppi stanno tentando di mettere in atto contro-misure alla crisi, anche se di natura diversa.

Le famiglie hanno visto una riduzione del potere di acquisto di circa il 4% nel solo 2012. A determinare questo risultato ha contribuito l’andamento del mercato del lavoro che ha influito sulla distribuzione del reddito. Le famiglie, per tentare di limitare la caduta dei consumi, hanno rivisto al ribasso la propensione a risparmiare e in alcuni casi ci si è più indebitati per finanziare la spesa corrente. Del resto, a fronte di un calo del reddito disponibile e di aspettative sempre più incerte, le famiglie toscane stanno rivedendo il proprio paniere di consumo, comprimendolo e modificandone la composizione con una contrazione anche nell’acquisto di beni alimentari (-2%).

 

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Toscana | Firenze | Unioncamere Toscana - Unione regionale delle camere di commercio della Toscana

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