Il consumo di suolo in Italia

21.07.2021

Online l'VIII edizione del rapporto curato dall'Ispra

Tipo di prodotto: rapporto annuale 
Periodo di riferimento: 2020
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: www.isprambiente.gov.it

 

Il rapporto Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici  è curato dall'Ispra, che si avvale anche del lavoro di monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). Il volume offre un quadro aggiornato dello stato e delle tendenze evolutive dei processi di trasformazione del territorio nazionale nel 2020. Inoltre, fornisce nuove valutazioni sull’impatto della crescita della copertura artificiale, con particolare attenzione alla mappatura e alla valutazione dei servizi ecosistemici del suolo.

Secondo il rapporto, nel 2020 le nuove coperture artificiali hanno investito altri 60 km2 circa (l’aumento è stato di 57,5 km2 in più nel 2019) e risulta ormai impermeabilizzato il 7,11% del territorio nazionale, con danno per la produzione agricola e aumentando la pericolosità idraulica dei nostri territori. Ogni abitante del nostro Paese oggi ha “in carico” 360 m2 di superfici occupate da cemento, asfalto o altri materiali artificiali (erano 160 negli anni ’50). L’incremento maggiore del consumo di suolo nel 2020 è in Lombardia, che torna al primo posto tra le regioni, con 765 ettari in più in 12 mesi, seguita da Veneto (+682 ettari), Puglia (+493), Piemonte (+439) e Lazio (+431).  

Inoltre, si stima che il costo complessivo che l’Italia potrebbe dover sostenere a causa della perdita dei servizi ecosistemici legata al consumo di suolo tra il 2012 e il 2030, sia compreso tra gli 81 e i 99 miliardi di euro, pari a circa la metà del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Categorie: Ambiente ed energia | Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

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