L’economia della Puglia

06.07.2021

La Banca d’Italia pubblica il rapporto 2020

Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Anno di riferimento: 2020 - parte del 2021
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: www.bancaditalia.it

L’economia della Puglia fa parte della serie di volumi annuali intitolata Economie regionali, a cura della Banca d'Italia, dedicata all’analisi della struttura economica e finanziaria delle economie locali. Le pubblicazioni, contenenti dati riferiti in massima parte al 2020 e all’inizio del 2021, sono basate sull’elaborazione di varie fonti di dati, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da InpsIstat, Ministero della Salute, Regione Puglia e Eurostat.

Secondo il rapporto, nel 2020 la pandemia Covid-19 ha determinato forti ripercussioni sull’economia regionale. Il valore aggiunto nel settore industriale si contrae significativamente (-10,7%), con il solo comparto alimentare che resta stabile. Particolarmente grave la riduzione di produzione nel siderurgico (circa il 20% in meno), dovuta in larga misura allo stabilimento di Taranto. Nel settore delle costruzioni hanno subito una frenata sia le compravendite residenziali (-7,6%) che quelle non residenziali (-4,1%). Anche nei servizi si registra una decisa riduzione (-7,9%), e soprattutto nel turismo, con un calo del 34,4% di presenze rispetto all’anno precedente, dovuto in particolare al crollo delle presenze degli stranieri (-69%).

Nel 2020 il numero di occupati si è ridotto dell’1% con un decremento del 10,2% delle ore lavorate. I lavoratori autonomi sono scesi del 3% e i dipendenti a tempo determinato del 5,3%, mentre  gli occupati a tempo indeterminato, grazie al blocco dei licenziamenti e all’estensione della cassa integrazione, sono cresciuti dell’1%. I lavoratori in cerca di occupazione (-7,6%) sono calati e sono aumentati quelli inattivi (0,8%), con la conseguenza del raggiungimento del tasso di attività del 53,8% e di quello di disoccupazione del 14%.

Per quanto riguarda l’indice di connettività, nel 2019 il 95,7% delle famiglie pugliesi è raggiunto da banda larga, l’82,3% da quella veloce e il 42,9% da quella ultraveloce; nel 70% dei comuni è presente la banda larga veloce e le famiglie pugliesi che dispongono di abbonamento a internet a banda larga sono il 68,4%. Il lavoro agile, in seguito all’insorgenza della pandemia, nel 2020 si attesta in media al 9,9%, dato derivato dal 5,4% del settore privato e dal quasi 20% di quello pubblico.

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Puglia

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