L'economia delle Marche

La Banca d'Italia pubblica il Rapporto annuale sull'economia regionale

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento: 2020
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: https://www.bancaditalia.it

L'Economia delle Marche fa parte della serie di volumi annuali intitolata Economie regionali, a cura della Banca d'Italia, dedicata all'analisi della struttura economica e finanziaria delle economie locali. Le pubblicazioni sono basate sull'elaborazione di varie fonti di dati, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Ministero dello sviluppo economico, Istat e Agenzia delle Entrate.

Il volume illustra l'andamento dell'economia marchigiana nel 2020, soffermandosi in particolare su industria e imprese, scambi con l'estero, mercato del lavoro, ricchezza e indebitamento delle famiglie, mercato del credito, finanza pubblica decentrata. Si analizzano gli effetti della Pandemia sull'economia marchigiana e la digitalizzazione dell’economia regionale.

Nel volume si legge che la Pandemia diffusasi sin dai primi mesi del 2020 ha determinato una forte contrazione dell’economia marchigiana. La produzione industriale regionale nel 2020 cala del 14% rispetto al 2019. Nel 2020 si mantiene quasi stabile il comparto degli alimentari (-2,6%) mentre l'attività dell'industria del tessile e abbigliamento cala del 26% mentre quello delle calzature del 21,8%. Nel 2020, le esportazioni subiscono una riduzione rilevante del -11,7% così come le importazioni. Nel 2020 le esportazioni diminuiscono sia con i paesi dell’area dell’Euro (-9,2%), sia quelli extra Ue (-13%) mentre le importazioni diminuiscono principalmente dai Paesi extra Ue (-26,5%) e aumentano leggermente dai Paesi Ue (1,9%). Nello stesso periodo peggiora il tasso di occupazione (64,1%) mentre migliora leggermente il tasso di disoccupazione (7,4%). Il ricorso agli ammortizzatori sociali nelle Marche (Cig) nel 2020 è aumentato di quasi nove volte rispetto al 2019. Infine, si riduce del 3,2% nel 2020 il reddito disponibile delle famiglie che nel 2019 era pari a circa 19.200 euro pro capite.