Roma e Provincia attraverso la statistica

La Cciaa di Roma pubblica il volume con i dati del 2019

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: 2019
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: https://www.rm.camcom.it

La Camera di commercio di Roma pubblica un rapporto sull’economia romana nel quale sono analizzate le caratteristiche strutturali e le dinamiche evolutive del sistema economico locale nel 2019. All'interno del volume è possibile trovare informazioni, rappresentate in tavole statistiche, sui seguenti argomenti: territorio, popolazione, previdenza, istruzione e statistiche culturali, giustizia, movimento delle imprese, agricoltura, industria, trasporti e comunicazioni, commercio, alberghi e turismo, credito, lavoro e costo della vita. Il rapporto si basa su dati Istat, Unioncamere, Centro studi Tagliacarne e altre fonti ufficiali.

Nel rapporto si legge che la popolazione residente nel territorio provinciale è pari a 4.333.274 abitanti. La densità media per chilometro quadrato è pari a 808 residenti. Il numero delle famiglie è 2.000.752, mentre il numero medio di componenti è pari a 2. Il tasso di crescita della popolazione è in continua diminuzione e passa dal +3,1 per mille del 2016 al -2,8 per mille del 2019.

Il numero delle pensioni gestite dall’Inps al primo gennaio 2020 è pari a circa 748 mila, di cui il 64,9% di vecchiaia, il 28,1% di pensioni ai superstiti e il 6,9% di invalidità.

Nel 2019 il numero delle imprese registrate nella provincia di Roma è pari a 503.362, (di cui 66.894 artigiane), per un totale di 81.704 unità locali. Il 72,5% sono imprese attive. Il totale degli addetti per sedi di impresa è 1.967.398. La forma giuridica più diffusa è quella delle società di capitale (49,6%), seguono le imprese individuali (36,7%), le società di persone (9,6) e altre forme giuridiche (3,9%). Per quanto riguarda la tipologia di attività economica, il maggior numero di imprese rientra nel commercio al dettaglio (16,4%), nel commercio all’ingrosso (9,7%), nei lavori di costruzione specializzati (8,6%) e nei servizi di ristorazione (7,8%). Le nazionalità straniere più rappresentative con cariche nell’impresa sono quella del Bangladesh (18,9%) e quella rumena (15,2%).