Gli infortuni sul lavoro in Valle d’Aosta

30.11.2020

L’Inail regionale pubblica il rapporto annuale 2019

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento dei dati: 2019 e parte del 2020
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/


Il Rapporto annuale regionale pubblicato dalla Sede regionale di Aosta dell’Inail  presenta una serie di dati statistici sull’andamento infortunistico e tecnopatico regionale, sulle attività di vigilanza assicurativa, sulla prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento lavorativo. Un approfondimento è dedicato alle denunce di infortunio da Covid-19 con dati regionali e aggiornati al 30 settembre 2020. Completa il rapporto un’appendice statistica che riporta una serie di tabelle utili anche per un confronto temporale sui principali indicatori.

Nel volume si legge che nel 2019 in Valle d’Aosta sono 1.445 le denunce di infortunio, in diminuzione sia rispetto al 2017 (-10.69%) sia rispetto al 2018 (-4,81%). A livello nazionale le diminuzioni registrate rispetto al biennio precedente sono, rispettivamente, dello 0,3% e dello 0,1%. Tra il 2017 e il 2019, le denunce nazionali con esito mortale diminuiscono dello 0,43%, passando da 1.161 a 1.156 (5 casi in meno); quelle regionali scendono dalle 3 del 2017 a 1 sia nel 2018 sia nel 2019.

Secondo il rapporto, le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 rilevate in Valle d’Aosta al 30 settembre 2020 (dati provvisori) sono 221 e rappresentano lo 0,41% del dato nazionale (54.128); un solo caso ha esito mortale (sono 319 in Italia); il 71,04% delle denunce si riferisce alle donne, la classe di età maggiormente colpita è quella tra i 50 e i 64 anni (44,8%). Il 57,3% delle denunce codificate per attività economica (Ateco) riguarda il settore “Sanità e assistenza sociale”, seguono i settori “Amministrazione pubblica” (17,84%), “Noleggio e servizi alle imprese” (14,55%) e “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” (5,63%). Per quanto riguarda le professioni, il maggior numero delle denunce riguarda i “Tecnici della salute” (30,70%) e le “Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali” (24,65%), seguono i “Direttori, dirigenti ed equiparati dell’amministrazione pubblica e nei servizi di sanità, istruzione e ricerca” (12,56%), le “Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati” (8,84%), gli “Impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali” (4,65%), le “Professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia” (3,26%) e il “Personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanitari” (2,79%).

Categorie: Salute e sanità | Valle d'Aosta | Inail - Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro

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