Lecco: 3° rapporto dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro

La Provincia di Lecco fotografa il lungo ciclo negativo che ha travolto il sistema economico lecchese

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: 2012
Anno di edizione: 2013
Disponibile su:  http://www.provincia.lecco.it/

La crisi economica penalizza l’occupazione questo il titolo del Rapporto 2012 sull’occupazione nella provincia di Lecco, curato dal gruppo Clas srl, in collaborazione con la Provincia e la Camera di commercio di Lecco.

Articolata in sette capitoli, la pubblicazione presenta dati su disoccupazione, flessibilità, cassa integrazione e rapporto scuola-lavoro, presentando anche confronti tra la relatà locale e il Sistema Paese.

Lo studio rivela che nel 2011 il tasso di disoccupazione provinciale sale al 5,6% con un incremento di 0,4 punti rispetto all’anno precedente. I dati più recenti portano a stimare un ulteriore aumento per il 2012 con valori attorno al 6,2% e il 6,5% (dati che una volta divenuti definitivi certificheranno le stime del rapporto). 

A livello nazionale la posizione di Lecco risulta ancora più negativa rispetto al passato, passando dal 20° posto del 2010 al 29° del 2011. Superano la soglia dei 15 milioni le ore complessivamente autorizzate di Cassa integrazione nel corso del 2012.

Sale sensibilmente anche il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria che sfiora nel 2012 i 7,7 milioni di ore incidendo per il 51% sull’ammontare complessivo delle ore autorizzate. Una leggera crescita si registra anche per la Cassa integrazione in deroga che raggiunge i 2,6 milioni di ore, con un incremento del 7,1% rispetto al 2011.

La propensione delle imprese ad assumere giovani in apprendistato è in decrescita (11,2% sulle assunzioni complessivamente previste nel 2011 e 8,2% su quelle per il 2012) ed ancor meno significativa è la quota di assunzioni effettivamente registrate con contratto di apprendistato (3,3% nel 2011 e 2,9% nel 2012).

Il 12-15% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è Neet (Not in employment, education or training), termine con cui si designano i giovani che non intraprendono percorsi di acquisizione o consolidamento delle proprie competenze mentre sono in attesa di un’opportunità di lavoro.

Un dato in controtendenza, e da considerare positivo, è quello che vede, nelle previsioni per il 2012, crescere la propensione delle imprese verso assunzioni di personale fino a 29 anni (39% sul totale assunzioni rispetto ad un valore pari al 36% registrato mediamente nell’ultimo triennio)