L'economia del Friuli Venezia Giulia

02.07.2020
L'economia del Friuli Venezia Giulia

Presentato il rapporto 2020 della Banca d’Italia sull'economia regionale

Tipo di prodotto: rapporto annuale
Periodo di Riferimento: 2019 - 1° trim. 2020
Anno di Edizione: 2020
Disponibile su: www.bancaditalia.it/

 

La sede di Trieste della Banca d’Italia presenta l’edizione 2020 del suo rapporto sull’Economia del Friuli Venezia Giulia. I dati si riferiscono in prevalenza al 2019, ma forniscono un quadro anche sui primi mesi del 2020 alla luce degli effetti dell’emergenza Covid-19.

Negli ultimi tre anni l’economia regionale registra un rallentamento i cui effetti sono divenuti più sensibili nel corso del 2019; in un simile contesto l’impatto dell’emergenza sanitaria provoca un ulteriore indebolimento che condiziona le aspettative per il 2020.

Produzione (-4,3% al netto del settore della cantieristica) e fatturato industriale (-2%) registrano il primo decremento dal 2014. La chiusura temporanea delle attività economiche non essenziali conseguente al decreto “cura Italia” ha riguardato quasi il 30% del valore aggiunto regionale. Stante anche lo spiccato orientamento verso il manifatturiero, quasi la metà delle imprese regionali prevede per il primo semestre del 2020 un calo del fatturato superiore al 20%, con aspettative anche peggiori per i settori interessati dai provvedimenti di chiusura.

Nel corso del 2019, nonostante la contrazione delle attività economiche, l’occupazione rimane sostanzialmente stabile, con una leggera riduzione (-0,6%) del tasso di disoccupazione (6,1% a fronte di un dato nazionale del 10%). Secondo le stime Istat gli occupati “sospesi” rappresentano il 36,8% del totale, valore leggermente inferiore a quello nazionale. L’impatto della pandemia è stato immediato e severo, con un nuovo picco nel numero di ore autorizzate di Cig durante il primo trimestre 2020 (il doppio rispetto ai valori del picco precedente nel 2014) e un generale peggioramento del clima di fiducia.

L’export, che rappresenta il 40% del Pil regionale, registra un decremento di -0,8% mentre le importazioni, anche per gli effetti di spinte protezionistiche, si sono contratte del 6,8%, prospettando per il 2020 una flessione ancor più consistente (-15,7% dell’import nel primo trimestre del 2020).

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Friuli-Venezia Giulia

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