L’economia dell’Umbria
La Banca d’Italia pubblica il rapporto sull’economia regionale
Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento: 2019
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: www.bancaditalia.it
L’economia dell’Umbria fa parte della serie di volumi annuali intitolata Economie regionali, a cura della sede di Perugia della Banca d'Italia, dedicata all’analisi della struttura economica e finanziaria delle economie locali. La pubblicazione, riferita in prevalenza al 2019, è basata sull’elaborazione di varie fonti di dati, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Ministero dello sviluppo economico, Istat e Agenzia delle entrate.
Tra i dati si legge che nel 2019 il Pil aumenta solo dello 0,5% e, nel complesso, la domanda regionale presenta uno scenario caratterizzato per lo più da andamenti decrescenti delle varie componenti. Sono in diminuzione le esportazioni (-0,2%) e, in modo più consistente, gli investimenti industriali (-9%). I consumi sono indeboliti per la frenata degli acquisti di beni durevoli (da +1,3% a +0,6%) e i livelli occupazionali risultano in crescita: tra il 2018 e il 2019, il tasso di occupazione passa dal 63% al 64,6% mentre il tasso di disoccupazione si riduce (dal 9,2% all’8,5%).
Il mercato del credito indica un andamento stazionario dei prestiti, che risente della flessione dei finanziamenti alle imprese (-1,3%). Sono, invece, in crescita i finanziamenti alle famiglie (+2,6%), soprattutto per quanto riguarda il credito al consumo (+8,9%). Il flusso di nuovi prestiti deteriorati diminuisce ulteriormente, attestandosi all’1,3 per cento.
Infine, la spesa corrente degli enti territoriali aumenta dello 0,7%; gli acquisti di beni e servizi, che ne costituiscono la voce principale, crescono del 2,1 per cento. La spesa in conto capitale diminuisce dell’8,6 per cento e tale andamento è condizionato soprattutto dalla dinamica dei contributi agli investimenti.
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