L’economia del Friuli-Venezia Giulia

La Banca d’Italia pubblica il rapporto sull’economia regionale

Tipo di prodotto: rapporto statistico
Periodo di riferimento: anno 2018
Anno di edizione: 2019
Disponibile su: www.bancaditalia.it

Nel 2018, la crescita dell’attività economica in Friuli Venezia Giulia prosegue a un ritmo meno intenso rispetto all’anno precedente e il rallentamento riguarda sia la domanda interna, sia quella estera. La produzione industriale, al netto della cantieristica, cresce dello 0,4%, a fronte dello 0,8% del 2017; le esportazioni crescono del 5,9%, con un tasso quasi dimezzato rispetto al 2017. Prosegue il ciclo favorevole degli ordinativi nella cantieristica che garantisce il pieno utilizzo della capacità produttiva almeno per il prossimo quinquennio. Il porto di Trieste mantiene dal 2013 il primo posto in Italia per traffico complessivo di merci, con un aumento dei traffici del 34,3% tra il 2007 e il 2017.

Nel 2018 le presenze turistiche sono poco più di 9 milioni; in aumento per il quarto anno consecutivo (+3,6% rispetto al 2017). Salgono in particolare le presenze straniere (+4%), che costituiscono il 57% delle presenze complessive.

Tutti i comparti, incluse le costruzioni, forniscono un contributo positivo all'economia regionale, con un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro. Per il quarto anno consecutivo, aumenta il numero totale di occupati (+1,1% rispetto al 2017), mentre calano sia le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (-6,9%), sia le ore autorizzate di quella straordinaria (-19,7%).

In regione, il livelli di povertà e disuguaglianza sono più contenuti rispetto alla media nazionale; nel 2018, oltre sei famiglie su dieci giudicano le proprie risorse adeguate o più che adeguate per le loro esigenze.

Questi sono alcuni dei dati contenuti nell’edizione 2019 del rapporto L’economia del Friuli-Venezia Giulia curato dalla sede regionale della Banca d'Italia.