Lo stile di guida dei toscani

La Regione Toscana pubblica uno studio con dati riferiti al 2016

Tipo di prodotto: Rapporto
Periodo di riferimento: anno 2016
Anno di edizione: 2017
Disponibile su: www.regione.toscana.it

La Regione Toscana, attraverso il Centro di monitoraggio regionale della sicurezza stradale, ha condotto un’indagine al fine di conoscere il comportamento dei toscani alla guida, che ha coinvolto un campione di 5600 cittadini della regione tra i 14 e i 70 anni. Il risultato è illustrato nel Rapporto a cura del settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni Ufficio regionale di statistica" della Regione Toscana.

Il 91,1% della popolazione toscana guida almeno un mezzo di trasporto, mentre l’8,9% non guida nessun mezzo. Il mezzo più utilizzato è l’automobile (85,5%) che primeggia sugli altri: bicicletta (10,6%), motociclo (7,4%) e  ciclomotore (2,7%).  Sono i maschi a utilizzare prevalentemente l’automobile (87,9%) e coloro che hanno tra i 25 e i 44 anni (oltre il 90%). La bicicletta, invece, presenta percentuali superiori alla media nelle fasce di età centrali, a partire dai 45 anni, mentre l’uso della moto e dello scooter è superiore alla media tra i più giovani.
Il fattore considerato come di maggior rischio, in termini di pericolosità per la guida, è la presenza di buche e il deterioramento dell’asfalto, che viene percepito dalle varie tipologie di conducenti in misura diversa: nel 27,7% dei casi da coloro che viaggiano a quattro ruote; nel 42,1% dai motociclisti e nel 48% dai ciclisti. Gli altri aspetti considerati come pericolosi per i conducenti dei mezzi a quattro ruote, che rappresentano la maggioranza della popolazione alla guida, sono la scarsa illuminazione (10,8%) e le condizioni di scarsa visibilità della strada (10,5%). La quasi totalità dei conducenti di autoveicoli, inoltre, utilizza sempre le cinture di sicurezza quando è alla guida, sia in città (94,9%) sia fuori città (96,3%). Il 42,5% usa il cellulare mentre è alla guida (9,5% sempre, 16,1% qualche volta e 16,9% raramente), ma una buona parte di questi (il 68,6%) fa ricorso a strumenti che consentono una guida in sicurezza (uso del viva voce, auricolare, bluetooth).