La qualità dei corpi idrici marino-costieri nelle Marche

03.02.2015

La Regione pubblica lo stato dei corpi marino-costieri a rischio ecologico a seguito dei monitoraggi dell’Arpam nel 2013

Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Anno di riferimento:  2013
Anno di edizione:  2014
Disponibile su: http://www.arpa.marche.it/index.php/pubblicazioni-arpa-marche

Il volume costituisce una delle diverse pubblicazioni che la Regione Marche diffonde sull’ambiente ed è dedicata alle attività di monitoraggio svolte dall’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpam).

La Regione Marche ha individuato dodici corpi idrici marini, suddivisi in tre tipi morfologici, basandosi su descrittori abiotici geografici, climatici e geologici, coprendo l’intera fascia costiera adriatica e che sono stati definiti “a rischio” sulla base delle conoscenze del territorio.

La rete di monitoraggio dei corpi idrici marini costieri comprende undici transetti ciascuno costituito da due stazioni, una a 500 metri dalla costa, l’altra a 1800 metri, monitorando in questo modo e a cadenze regolari gli indicatori biologici (macro-invertebrati bentonici e fitoplancton), i parametri fisico-chimici e chimici (quali temperatura, salinità, ossigeno disciolto, fosforo totale, ecc.) e le sostanze chimiche prioritarie e non prioritarie, ricercate nei sedimenti marini (carbonio organico, mercurio, metalli pesanti, Ddt, ecc.).

Una prima valutazione complessiva mostra come la situazione generale nei dodici tratti costieri sia compresa tra “sufficiente” e “buono".

Categorie: Ambiente ed energia | Marche | Regione Marche

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