On line i Rapporti delle Cciaa abruzzesi

11.06.2014

Il sistema camerale presenta un’analisi approfondita dell’economia regionale

Tipo di prodotto: Rapporti
Periodo di riferimento: 2013
Anno di edizione: 2014
Disponibile su: www.cresa.it/cms/modules/news/article.php

In occasione della Giornata dell’Economia le quattro Camere di commercio d’Abruzzo, coordinate dal Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali (Cresa), pubblicano un’analisi delle trasformazioni che hanno investito il sistema economico regionale, con specifici approfondimenti di carattere provinciale.

Secondo l’analisi, articolata in un rapporto regionale e quattro provinciali, nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie abruzzesi pro-capite è di 15.078 euro, inferiore a quello medio italiano (pari a 18.707 euro). Le province mostrano valori diversi che vanno da un minimo di 13.750 euro pro capite di Teramo a un massimo di 15.880 dell’Aquila.

Nel 2013 le imprese abruzzesi registrate diminuiscono dello 0,8%, un dato peggiore di quello nazionale (-0,5%). Calano anche le nuove iscrizioni (-4,3%) e le cancellazioni (-0,6%), a fronte di aumenti nazionali pari rispettivamente allo 0,2% e al 2,7%.

Il tasso di disoccupazione sale all’11,4% (10,8% nel 2012), inferiore alla media nazionale (12,2%). La provincia con la maggior incidenza di disoccupazione è L’Aquila (12,5%) mentre Teramo registra il valore minore (9,0%). La disoccupazione giovanile è particolarmente diffusa nelle province dell’Aquila (25,5%), Chieti (24,1%) e Teramo (14,8%).

 

 

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Abruzzo

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