Terzo Rapporto sull’economia del mare

06.05.2014

Unioncamere fotografa lo stato di salute dell'economia del mare

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: 2009-2013
Anno edizione: 2014
Disponibile su: http://www.unioncamere.gov.it

Nel periodo 209-2013 il comparto legato alla “blue economy”  offre risultati in controtendenza rispetto al resto dei settori industriali del paese. I dati riportati nel terzo rapporto stilato da Uniocamere, infatti, mettono in luce che, a fronte di una perdita generale di 691.200 posti di lavoro (-2,9%), l’economia del mare ha fatto segnare un incremento stimato di 24.300 unità (+3,1%), con un notevole impulso derivante dalle attività di ricerca e tutela ambientale, unite a quelle della componente turistica.

Per quanto attiene alle imprese, nel triennio 2011-2013 il tessuto imprenditoriale è aumentato di 3.500 unità, sulle 183 mila totali, facendo registrare un incremento del  2%, ancora una volta in controtendenza rispetto alla flessione dello 0,9% del resto dell’economia.

Queste dinamiche positive si traducono in un apporto al valore aggiunto prodotto dal Paese pari a 41,5 miliardi di euro che, considerando anche l'indotto del comparto, diventano 120 miliardi.

Questi dati incoraggianti sono contenuti nel "Terzo rapporto Unioncamere sull’economia del mare" presentato a Gaeta, nell’ambito dil settore organizzato dalla Camera di commercio di Latina.

Categorie: Attività di rilevazione | Ambiente ed energia | Unioncamere - Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura

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