Il mercato del lavoro della regione Puglia 2007-2013
La Regione Puglia pubblica il primo report dell'Osservatorio regionale del mercato del lavoro
Tipo di prodotto: Annuario statistico
Periodo di riferimento: 2007-2013
Anno di edizione: 2014
Consultabile su: http://www.sistema.puglia.it
La pubblicazione, curata dall’Osservatorio regionale del mercato del lavoro della Regione Puglia, offre un’analisi approfondita del mercato del lavoro della regione e delle province pugliesi e descrive le dinamiche che caratterizzano il rapporto tra la domanda e l’offerta di lavoro e la connessione con le politiche di sviluppo.
Il volume, grazie ad un innovativo supporto informatico, incrocia i dati della “Rilevazione continua sulle forze Lavoro” dell’Istat, quelli regionali delle comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro e i dati dei percettori di ammortizzatori sociali dell’Inps.
Nel periodo 2007-2012 il tasso di occupazione si è ridotto, in misura più contenuta rispetto alle regioni del Mezzogiorno e dell’intero Paese. La crisi economica ha colpito in particolare le giovani generazioni, il cui tasso di occupazione ha registrato un calo di 4,5 punti percentuali.
Il settore economico nel quale si osserva la maggiore riduzione dell’occupazione è quello delle costruzioni, che impegna circa un quinto dei lavoratori pugliesi e che riflette l’indebolimento del mercato residenziale. È positiva, invece, la dinamica del settore del commercio, alberghi e ristoranti, in cui trova lavoro quasi la metà degli occupati della Puglia.
L’analisi dei flussi d’ingresso e di uscita dal mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, mostra come l’andamento della serie storica destagionalizzata dei giorni contrattualizzati si fletta a partire dal secondo trimestre 2012 fino ai primi mesi del 2013, segnale di diminuzione delle giornate medie di lavoro contrattualizzate.
Dal 2009 al 2012 la durata media dei contratti in Puglia diminuisce per tutte le tipologie contrattuali e cresce solo per i contratti di apprendistato.
Alla brusca flessione dell’occupazione nell’ultimo trimestre del 2012 e nel primo del 2013 si associa un aumento altrettanto rapido del ricorso agli ammortizzatori sociali. Dal 2007 al 2009 cresce il ricorso alla cassa integrazione nel settore industriale in senso stretto e diminuisce in quello delle costruzioni e dei servizi. Nei tre anni successivi la quota di ore autorizzate subisce una netta flessione nel comparto industriale, è stazionaria in quello delle costruzioni e aumenta in maniera significativa nel settore dei servizi.
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