Il territorio, l’economia, lo sviluppo nella provincia di Como

Lo studio “Nel centro dell’Europa” descrive le caratteristiche e gli scenari di sviluppo dell’area comasca

Tipo di prodotto: volume
Periodo di riferimento: anno 2013
Anno di edizione: 2013
Disponibile su: www.co.camcom.gov.it

S’intitola Nel centro dell’Europa ed è lo studio sull’economia comasca realizzato dal Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio (Cresme) su incarico dell’Associazione nazionale costruttori edili Como (Ance Como), con la collaborazione di Confartigianato imprese Como, Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti conservatori della provincia di Como, Ordine degli ingegneri della provincia di Como e con il contributo della Camera di Commercio di Como.

La pubblicazione si propone come strumento di indirizzo dell’attività economica e di marketing territoriale, fornendo una base informativa per individuare ambiti di sviluppo e progetti chiave per il futuro dell'area. La Provincia di Como, infatti, ha l’obiettivo di attivare un vero e proprio laboratorio sulla "rigenerazione urbana”,  attraverso il quale approfondire e promuovere i temi legati alla trasformazione della città.

Il volume presenta le caratteristiche demografiche ed economiche dell’area comasca, dedica un focus al mercato immobiliare e al settore delle costruzioni e si conclude delineando gli strumenti, gli indirizzi e le azioni per lo sviluppo del territorio.

Secondo la pubblicazione, la provincia di Como è composta da 160 comuni distribuiti su una superficie territoriale ridotta ma che rappresenta una delle aree del Nord del Paese ed è posta geograficamente al centro dell’Europa. Fa parte del sistema metropolitano che ruota attorno a Milano, legato al sistema della Brianza, dei grandi laghi lombardi e al sistema urbano interregionale verso Bologna, Torino e Genova;  rappresenta inoltre l’area di snodo per i flussi da e verso la Svizzera.

In dieci anni, dal 2001 al 2011, la popolazione comasca residente è cresciuta del 9,2% sotto la forte spinta dei flussi migratori. Tra il 1999 e il 2007, inoltre, la superficie destinata all’edificato è aumentata del 4,3% a scapito delle aree agricole, che si sono ridotte del 4,8%. L’area urbana intorno al capoluogo è quella che ha fatto registrare il maggiore incremento di aree edificate, pari a +6,3% (mentre nel capoluogo è stato pari a +2,5%).