L’economia della provincia di Lecce nel 2012

Un’analisi dettagliata dell’economia del territorio salentino attraverso il Rapporto economico 2013 della Camera di commercio di Lecce

Tipo di prodotto: volume
Periodo di riferimento: 2012
Anno di edizione: 2013
Disponibile su: http://www.le.camcom.gov.it/

Comprendere in che direzione sta andando l’economia del Salento è l’obiettivo del Rapporto economico 2013 a cura della Camera di commercio di Lecce. La fotografia del sistema economico e sociale salentino offerta  dal volume mostra  la crisi profonda che ha caratterizzato il 2012.

Il valore aggiunto a prezzi correnti si è ridotto in misura leggermente minore rispetto al dato a livello nazionale, mentre per quanto riguarda le altre province pugliesi solo Bari ha registrato un andamento più favorevole. Il fatturato è in diminuzione per la maggior parte delle imprese e il trend negativo coinvolge tutti i settori economici, soprattutto quello del commercio, che paga la forte flessione dei consumi e delle vendite al dettaglio.

Riguardo all’occupazione, in provincia di Lecce si registra nel medio termine una riduzione del numero di occupati e un aumento dei disoccupati, in analogia con quanto osservato sull’intero territorio nazionale. Tuttavia, nell’ultimo biennio, si registra una sostanziale stabilità determinata da una variazione positiva del numero dei lavoratori nell’industria, in particolare in quella manifatturiera, che ha compensato positivamente le flessioni registrate nei settori dei servizi e dell’agricoltura.

Crescono, inoltre, le difficoltà delle famiglie e si riducono i consumi, con una media ben al di sotto di quella regionale e nazionale. Cambiano i comportamenti di acquisto, sempre più orientati al risparmio e alla riduzione degli sprechi. Tutti i settori risentono della crisi,  solo l’elettronica di consumo mantiene i livelli precedenti.

La provincia di Lecce, per effetto delle propria vocazione terziaria e di un sistema manifatturiero costituito principalmente da piccole imprese, presenta nel complesso una contenuta propensione a operare con i mercati esteri.

Nel 2012, sia per le importazioni che per le esportazioni, si registra un pesante ridimensionamento rispetto all’anno precedente. Riguardo all'ambito finanziario, nel corso dell’ultimo anno si osserva un incremento delle sofferenze bancarie, il più alto rispetto a tutta la regione, accompagnato da una riduzione del numero di affidati; questo dato differisce da quello nazionale, per il quale l’aumento dei crediti insolventi è accompagnato da un incremento degli affidatari in stato di insolvenza.

• Rapporto economico 2013