Il dissesto idrogeologico in Italia

01.09.2025

L'Ispra pubblica la quarta edizione del rapporto

Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Periodo di riferimento: 2024
Anno di edizione: 2025
Disponibile su: www.isprambiente.gov.it

 

L'Ispra, con la quarta edizione del Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia, aggiorna la mappa nazionale della pericolosità da frana dei Piani di assetto idrogeologico (Pai). Il rapporto presenta anche le attività che porteranno all'aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica e del rischio, ai sensi della direttiva alluvioni, fornendo anche il quadro di riferimento sullo stato e le variazioni delle coste italiane e sulle valanghe.

Nel rapporto si legge che la superficie del territorio italiano a pericolosità di frana aumenta del 15%, passando dai 55.400 km² del 2021 ai 69.500 km² del 2024, pari al 23% del territorio nazionale. Gli incrementi più significativi si rilevano nella Provincia autonoma di Bolzano (+ 61,2%), in Toscana (+ 52,8%), Sardegna (+ 29,4%) e Sicilia (+20,2%).

Tra il 2021 e l 2024 le aree classificate a pericolosità elevata (P3) e molto elevata (P4) passano dall’8,7% al 9,5% del territorio nazionale. Nel 2024, infine, il 94,5% dei Comuni italiani è a rischio frana, alluvione, erosione costiera o valanga, mentre migliora la situazione delle spiagge italiane, perché sul fronte dell’erosione costiera sono più i tratti in avanzamento che quelli in erosione. 

Categorie: Ambiente ed energia | Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

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