Il dissesto idrogeologico in Italia
L'Ispra pubblica la quarta edizione del rapporto
Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Periodo di riferimento: 2024
Anno di edizione: 2025
Disponibile su: www.isprambiente.gov.it
L'Ispra con la quarta edizione del Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia aggiorna la mappa nazionale della pericolosità da frana dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI, realizzata dall’Isora mediante l’armonizzazione e la mosaicatura delle aree perimetrate dalle Autorità di bacino distrettuali, e gli indicatori di rischio.
Il Rapporto presenta le attività in corso che porteranno all'aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica e del rischio ai sensi della Direttiva Alluvioni, previsto per il 2026. Fornisce inoltre il quadro di riferimento sullo stato e sulle variazioni delle coste italiane e sulle valanghe.
Aumenta del 15% la superficie del territorio italiano a pericolosità per frane dei Piani di assetto idrogeologico – Pai, passando dai 55.400 km² del 2021 ai 69.500 km² del 2024, pari al 23% del territorio nazionale.
Gli incrementi più significativi si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano (+ 61,2%), Toscana (+ 52,8%), Sardegna (+ 29,4%), Sicilia (+20,2%) e sono dovuti principalmente a studi di maggior dettaglio effettuati dalle Autorità di bacino distrettuali e dalle Province autonome.
Le aree classificate a maggiore pericolosità (elevata P3 e molto elevata P4) dall’8,7% passano al 9,5% del territorio nazionale. Nel 2024, il 94,5% dei comuni italiani è a rischio frana, alluvione, erosione costiera o valanghe. Migliora la situazione delle spiagge italiane: sul fronte dell’erosione costiera risultano più i tratti in avanzamento (+ 30 Km) che quelli in erosione.
Categorie: Ambiente ed energia | Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale