L’economia di Firenze
La Cciaa pubblica i dati relativi al 2024
Tipo di prodotto: rapporto annuale
Periodo di riferimento: anno 2024
Anno di edizione: 2025
Disponibile su: www.fi.camcom.gov.it/statistica-e-studi
L’Ufficio studi e statistica della Camera di commercio di Firenze pubblica il Rapporto 2025 sullo stato dell’economia della provincia.
La pubblicazione è suddivisa in dieci capitoli, col primo dedicato al quadro nazionale e internazionale e i successivi rivolti a tematiche che spaziano dalla contabilità territoriale locale al turismo, dal mercato del lavoro alla demografia di impresa.
La produzione manifatturiera registra una contrazione media del 5,5% nel 2024. Anche la moda fa registrare una discreta contrazione produttiva, specie nel tessile abbigliamento (-13%) e nella pelletteria (-9%). Mostrano invece tenuta o crescita i minerali non metalliferi (+12% produzione, +15,4% fatturato, legati alla filiera costruzioni), l'alimentare (+8,1% produzione, +6,4% il fatturato) e, in modo più complesso, la farmaceutica (produzione stagnante ma fatturato a +25,7% e fatturato estero a +45%), la chimica (produzione +0,6%, fatturato +9,1%) e la meccanica strumentale (+5,8% produzione).
Il territorio, con quasi 117.000 localizzazioni attive, si conferma ad alta vocazione imprenditoriale; circa l’80% si trova all’interno dei perimetri dell’hinterland comunale e del circondario dell’empolese-Valdelsa. Si tratta di un dato che posiziona il capoluogo tra le prime dieci province italiane per numero assoluto di localizzazioni; rispetto alla densità imprenditoriale (qui definita come rapporto tra localizzazioni e popolazione residente maggiorenne), Firenze si attesta al 13,8%, contro una media nazionale del 12,8. Nel loro insieme, le localizzazioni – pur in un quadro articolato e in un contesto complesso – dimostrano una certa tenuta, con una crescita annuale dello 0,3%. In linea col dato nazionale la dinamica di natimortalità delle imprese, con il turnover annuale che coinvolge il 10,6% delle realtà produttive del territorio.
Il dato settoriale mostra alcune criticità nel manifatturiero, come evidenziato dal calo generale su base annuale (-2%), che riflette in misura abbastanza fedele le tendenze sub-settoriali (-2,1% per il comparto moda e i metalli, -2,3% per le filiere della carta e del mobile-legno e -2,5% per la meccanica). In flessione, infine, anche le attività commerciali, tanto al dettaglio (-1,6%), quanto all’ingrosso (-1,3%) e i trasporti (-1.2%).
Categorie: Toscana | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Firenze