Rapporto sull'evento nascita in Italia
Il Ministero della salute pubblica i dati relativi al 2023
Tipo di prodotto: rapporto annuale
Periodo di riferimento: 2023
Anno di edizione: 2025
Disponibile su: http://www.salute.gov.it
L'Ufficio di statistica del Ministero della salute diffonde il Rapporto sull'evento nascita in Italia, che illustra le analisi dei dati derivati dal flusso informativo dei Certificati di assistenza al parto (Cedap) relativi al 2023. La rilevazione costituisce la più completa fonte di informazioni sanitarie, epidemiologiche e socio-demografiche relative all’evento nascita a livello nazionale.
La pubblicazione offre informazioni sulla gravidanza e il parto, le caratteristiche socio demografiche delle madri, le caratteristiche dei neonati, gli aspetti sanitari e medici, inclusa la procreazione medicalmente assistita, riportando anche le relative tavole statistiche.
Tra i dati si legge che nel 2023 il 90,1% dei parti è avvenuto negli Istituti di cura pubblici ed equiparati, il 9,8% nelle case di cura e solo lo 0,13% altrove (altra struttura di assistenza, domicilio, ecc.). Il 61,7% dei parti si svolge in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti annui. Tali strutture, in numero di 134 rappresentano il 34,4% dei punti nascita totali. L’8% dei parti ha luogo invece in strutture che accolgono meno di 500 parti annui. La donna ha accanto a sé al momento del parto (esclusi i cesarei) nel 94,84% dei casi il padre del bambino, nel 4,26% un familiare e nello 0,90% un’altra persona di fiducia.
Circa il 20,1% dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana. Tale fenomeno è più diffuso nelle aree del Paese con maggiore presenza straniera, ovvero al Centro-Nord, dove più del 21% dei parti avviene da madri non italiane; in particolare, in Emilia Romagna, Liguria e Marche oltre il 30% delle nascite è riferito a madri straniere.
I parti classificabili cesarei secondo la metodologia Robson, sono complessivamente pari a livello nazionale a 336.602, corrispondenti all'89,4% del totale dei parti avvenuti nei punti nascita pubblici, equiparati e privati accreditati.
Infine, il ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA) risulta effettuato in media in 3,9 gravidanze ogni 100.
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