Rapporto rifiuti speciali
L'Ispra pubblica l'ultima edizione con dati riferiti al 2022
Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Periodo di riferimento: 2022
Anno di edizione: 2024
Disponibile su: www.isprambiente.gov.it/
La 23° edizione del Rapporto rifiuti speciali fornisce i dati, riferiti al 2022, su produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, a livello nazionale e regionale e, per la loro gestione, anche a livello provinciale; inoltre offre dati sull' import ed export dei rifiuti speciali. Il volume è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte dell’Ispra, con il contributo del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, il network delle Agenzie regionali (Arpa) e provinciali (Appa).
Nel 2022 si registra una riduzione nella produzione di rifiuti speciali rispetto al 2021, causata dal conflitto in Ucraina e dalla crisi energetica, che hanno influenzato negativamente l'economia italiana. Le attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale nel 2022 generano complessivamente 161,4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, con una diminuzione del 2,1% rispetto al 2021, pari a oltre 3,4 milioni di tonnellate in meno. La maggiore produzione totale di rifiuti speciali continua a registrarsi nel settore delle costruzioni e demolizioni che, con quasi 80,8 milioni di tonnellate, concorre per il 50% alla produzione complessiva.
I rifiuti speciali non pericolosi, che rappresentano il 93,8% del totale dei rifiuti prodotti, sono in calo dell’1,8%, quelli pericolosi seguono la stessa tendenza, diminuendo del 6,4%. I rifiuti non pericolosi ammontano in totale a 151,4 milioni di tonnellate, quelli pericolosi a quasi 10 milioni di tonnellate. I rifiuti pericolosi sono prodotti in gran parte dal settore manifatturiero (37,3%).
Riguardo al territorio, la maggior produzione di rifiuti speciali avviene nel Nord (con quasi 92,7 milioni di tonnellate), a cui seguono il Sud (40,6 milioni di tonnellate) e il Centro (28,1 milioni). Il recupero di materia costituisce la quota predominante della gestione dei rifiuti speciali con il 72,2%.
Categorie: Industria e costruzioni | Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale