L’economia della Toscana
La Banca d’Italia pubblica il rapporto regionale annuale
Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: anno 2023
Anno di edizione: 2024
Disponibile su: www.bancaditalia.it/
ll rapporto annuale L’economia della Toscana fa parte della serie Economie regionali, a cura della Banca d'Italia, una collana dedicata all’analisi della struttura economica e finanziaria delle economie locali. La pubblicazione, contenente dati riferiti in massima parte al 2023 e all’inizio del 2024, è basata sull’elaborazione di varie fonti, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Istat, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Agenzia delle entrate.
Secondo la pubblicazione, nel 2023 l'economia toscana ha mostrato un netto rallentamento, condizionata dalla debolezza della domanda, su cui hanno inciso l'incertezza geopolitica, l'elevata inflazione e le politiche monetarie restrittive volte a contrastarla.
In base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter) della Banca d’Italia, nel 2023 l’aumento del prodotto toscano è stato appena dello 0,6 per cento, più contenuto rispetto a quanto osservato per il Paese (0,9%); la lieve crescita, tuttavia, è stata sufficiente a completare il recupero dei livelli di attività persi nella crisi pandemica.
Gli eventi alluvionali del novembre 2022, che hanno interessato aree della Toscana caratterizzate da alta fragilità idrogeologica, hanno prodotto conseguenze economiche significative nei territori colpiti. La quota di unità locali ubicate nelle aree alluvionate è stata pari al 3% del totale regionale, con una distribuzione territoriale disomogenea: le province più colpite sono state Prato (15,2% degli stabilimenti) e Pistoia (12,8%) mentre Pisa (1,9%), Firenze (1,7%) e Livorno (0,3%) hanno subito ripercussioni più contenute.
Nella manifattura il settore maggiormente coinvolto è stato quello della moda, in particolare il tessile, per il quale il 43,6 per cento del valore aggiunto e il 26,6% delle esportazioni provengono dalle aree alluvionate. Tra gli altri settori manifatturieri è rilevante anche quello della produzione di mobili, alle cui unità locali alluvionate è riconducibile il 9,7% del valore aggiunto e il 13,3% delle vendite all’estero.
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