Le medie imprese industriali italiane
Online il 23° rapporto curato dal Centro studi Guglielmo Tagliacarne, Unioncamere e Area Studi di Mediobanca
Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Periodo di riferimento: 2013-2022
Anno di edizione: 2024
Disponibile su: https://www.tagliacarne.it/
Il 23° Rapporto sulle medie imprese industriali italiane è curato da Unioncamere, Centro studi Guglielmo Tagliacarne e Mediobanca. Il volume si basa su un'indagine censuaria riferita al 2022 e riguarda tutte le medie imprese manifatturiere aventi sede in Italia, non controllate da aziende di grande dimensione, da fondi di private equity e/o da gruppi stranieri. La pubblicazione riporta statistiche economico-finanziarie derivate dalla rielaborazione di dati desunti dai bilanci del periodo 2013-2022.
Secondo il volume l’attività prevalente delle medie imprese riguarda i settori tipici del made in Italy che nel 2022 rappresentano il 59,1% del loro fatturato aggregato, in linea con il 2013 (59%), il 64,4% del valore aggiunto (64,7%), il 67,8% delle esportazioni (69,4%) e il 65,3% dei dipendenti (63,4%). Il settore più rilevante è la meccanica che nel 2022 ha assorbito il 34,3% delle vendite (30,7% nel 2013), con incidenze ancora superiori per valore aggiunto (41,9% dal 38,9% del 2013), esportazioni (43,6% dal 41,7%), dipendenti (43,2% dal 38,6%) e totale attivo (38,6% dal 34,2%).
Il secondo comparto per rappresentatività è l’alimentare con il 19,4% delle vendite totali nel 2022, in decremento rispetto al 2013 (21,8%). Segue il chimico e farmaceutico che, con un giro d’affari relativamente ridotto, pari al 13,3% del totale, prevale sull’alimentare sia per il valore aggiunto (13,2% vs 12,1%) sia per l’export (12,8% vs 12,6).
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