L’economia del Friuli-Venezia Giulia

13.06.2024
L’economia del Friuli-Venezia Giulia

La Banca d’Italia pubblica l’edizione 2024 del rapporto sull’economia regionale

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento:2023
Anno di edizione: 2024
Disponibile su: www.bancaditalia.it

L’economia del Friuli-Venezia Giulia fa parte della serie di volumi annuali intitolata Economie regionali, a cura della Banca d'Italia, dedicata all’analisi della struttura economica e finanziaria delle economie locali. Le pubblicazioni, contenenti dati riferiti in massima parte al 2023 e all’inizio del 2024, sono basate sull’elaborazione di varie fonti di dati, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Istat, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Agenzia delle entrate.

Nel 2023, l’attività economica in Friuli-Venezia Giulia aumenta in misura contenuta rispetto ai tassi di crescita del biennio precedente che avevano portato il Pil regionale a superare del 3,4% il livello del 2019. Nel confronto con il 2022, il prodotto della regione aumenta dello 0,6%, un valore lievemente inferiore a quello nazionale (+0,9%); sulla scarsa crescita pesa il calo dell’attività industriale il cui valore aggiunto diminuisce del 3,7%, soprattutto per il brusco arretramento delle esportazioni (-13,6%). Il settore edile continua a crescere (+3,6%), seppure in maniera meno sostenuta, in virtù degli incentivi per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici e del rafforzamento degli investimenti pubblici, mentre le transazioni sul mercato immobiliare residenziale calano significativamente (-11,8%) pur rimanendo al di sopra dei livelli pre-pandemia.

Nel corso del 2023, si interrompe l’espansione dell’occupazione a fronte di una ripresa del ricorso agli ammortizzatori sociali. Il numero di occupati rimane sostanzialmente inalterato (-0,1%), con un leggero incremento dell’occupazione femminile (+0,5%) a cui si contrappone una riduzione pressoché equivalente di quella maschile. Il lieve aumento del tasso di occupazione, che arriva al 68,7%, è riconducibile alla contrazione della popolazione in età da lavoro; il divario negativo tra i tassi femminile e maschile (circa 13 punti percentuali) si mantiene al di sotto della media nazionale dove tocca quasi i 18 punti percentuali. Il tasso di occupazione supera l’85% tra i lavoratori con almeno la laurea, circa 4 punti percentuali in più rispetto alla media italiana.

Nel corso del 2023, il reddito disponibile delle famiglie del Friuli Venezia Giulia cresce del 4,4% a valori correnti rispetto all’anno precedente. Il potere d’acquisto, tuttavia, continua a risentire dell’incremento dei prezzi: in termini reali il reddito risulta inferiore del 2,6% a quello del 2019.
La spesa per consumi, infine, aumenta dell’1,3 per cento e, seppure in netto rallentamento rispetto al +5% dell’anno precedente, consente il superamento dei livelli pre-pandemia (+0,6% rispetto al 2019).

Categorie: Friuli-Venezia Giulia

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