Rapporto sull’economia di Lucca, Massa-Carrara e Pisa
La Cciaa Toscana Nord-Ovest diffonde i dati relativi al 2023
Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: anno 2023
Anno di edizione: 2024
Disponibile su: www.isr-ms.it/
Il Rapporto economia 2024, riferito alle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa e a cura della Cciaa Toscana Nord-Ovest e dell’Istituto Studi e Ricerche, restituisce la fotografia statistica di un 2023 caratterizzato da un andamento economico piuttosto variegato.
Il tessuto imprenditoriale di Lucca (41.802 imprese registrate) mostra una crescita contenuta (+0,2%) e in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Tra le forme giuridiche d’impresa, crescono le società di capitali (+254 unità; +2,1%), per una consistenza imprenditoriale di 12.350 unità mentre si riducono le imprese individuali (-41 unità, -0,2%). Le aree costiere, come la Versilia (19.266 imprese) e la Piana di Lucca (17.681 imprese), dimostrano una maggiore dinamicità (entrambe +0,3%) rispetto alle zone interne, che si contraggono, come accade in Garfagnana (-1,1%, 2.334 imprese) e nella Media Valle del Serchio (- 0,6%, 2.521 aziende). Le imprese straniere continuano a crescere (+3,7% rispetto al 2022), portandosi all'11,5% del tessuto imprenditoriale lucchese, pari a 4.794 imprese. Nel 2023 il tasso di disoccupazione rimane stabile al 6,8%, con un aumento significativo della componente femminile, salita dall'8,6% al 11,2%, mentre quella maschile si stabilisce scende dal 5,4% del 2022.al 3,5% del 2023.
Nello stesso anno, il tessuto imprenditoriale della provincia di Massa-Carrara registra una crescita molto modesta, (+0,1%; 22.059 aziende a fine 2023). Le società di capitali (+2,1%) mostrano un aumento significativo, trainate principalmente dalle Srl. Al contrario, rallentano le imprese individuali (-0,7%) e le società di persone (-1,2%). Nell'area costiera, la crescita è dello +0,4% (16.883 aziende), mentre in Lunigiana si registra una flessione di -0,6% (5.176 aziende). Le imprese guidate da stranieri sono in crescita (+3,5%), concentrandosi soprattutto nelle costruzioni e nel commercio. Le imprese femminili, invece, registrano una flessione (-0,8%). Il mercato del lavoro è in forte ripresa. Il tasso di disoccupazione, infatti, scende al 6,3%, media tra un tasso femminile del 6,5% e uno maschile del 6,1%.
Nel 2023, il numero di imprese della provincia di Pisa è in crescita (+0,3%, arrivando a 41.968 unità). Le società di capitali registrano un aumento del 2,4%, dovuto soprattutto alla crescita delle Srl, mentre le imprese individuali sono in contrazione, scendendo a 20.555 unità registrate, con un saldo imprenditoriale negativo di 59 unità (-0,3%). La distribuzione geografica degli imprenditori è abbastanza omogenea. In particolare, la Val d’Era (12.401 aziende) e il Valdarno Inferiore (9.303 imprese) sono territori che segnano entrambi un +0,5%, l’area Pisana cresce un po’ meno (+0,3%, 16.848 imprese), mentre cala la Val di Cecina (-0,6%, 3.416 aziende). Le imprese a conduzione straniera aumentano del 4%, mentre l'imprenditoria femminile rimane stabile. Il mercato del lavoro a Pisa nel 2023 fa registrare una diminuzione del tasso di disoccupazione (sceso al 6,1%), quale sintesi di un 5,3% tra i maschi e un 7% tra le femmine.
Le azioni che le imprese intendono intraprendere nel 2024 includono, infine, il controllo economico finanziario (44%), la formazione professionale (41%) e la digitalizzazione (33%).
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