Rapporto GreenItaly
Fondazione Symbola e Unioncamere, con la collaborazione del Centro studi Tagliacarne , pubblicano la 14^ edizione
Tipo di prodotto: rapporto annuale
Periodo di riferimento: 2022, previsioni 2023
Anno di edizione: 2023
Disponibile su: https://symbola.net/ricerca/greenitaly-2023/
Il 14° Rapporto GreenItaly, curato da Fondazione Symbola e Unioncamere, con la collaborazione del Centro studi Tagliacarne e il patrocinio del Mase, descrive lo stato dell'economia verde in Italia nel 2022, con previsioni per il 2023.
I temi affrontati spaziano dalle energie rinnovabili alla riconversione dei comparti tradizionali del Made in Italy e l'analisi si basa prevalentemente su fonti statistiche ufficiali, tra cui Mipaf, Istat e Ministero dell'ambiente, con comparazioni a livello europeo (Eurostat).
Nel quinquennio 2018-2022, sono state 510.830 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 35,1% del totale ovvero più di uno su tre. Sotto il profilo dell’occupazione, alla fine dello scorso anno le figure professionali legate alla green economy rappresentavano il 13,9% degli occupati totali, 3.222 mila unità. Nel 2022 i contratti attivati di queste figure sono pari a 1.816.120, il 35,1% dei contratti totali previsti nell’anno (circa 5,2 mln), con un incremento di 215.660 unità rispetto alla precedente rilevazione.
il Nord-Ovest si conferma l’area con il maggior numero di attivazioni green programmate, 598.250 unità nel 2022, segnando un +13,5% rispetto all’anno precedente. Il tasso di crescita più significativo si registra al Centro, +15,9% tra il 2021 ed il 2022 (323.590 nuovi contratti green a fine periodo), mentre cresce meno della media nazionale il Mezzogiorno, +11,2% (453.620 contratti green). Il Nord-Est che nel 2022 fa registrare un aumento del 14,1% rispetto al 2021 (440.660 attivazioni).
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