L'auto 2022. Sintesi statistica
L’Unrae pubblica il rapporto annuale sulle caratteristiche e tendenze del settore
Tipo di prodotto: Rapporto statistico
Periodo di riferimento: 2013-2022
Anno di edizione: 2023
Disponibile su: www.unrae.it/
L'Unrae diffonde L'auto 2022 Sintesi statistica. La pubblicazione, a cura del Centro studi e statistiche, descrive le dinamiche del mercato dell’auto negli ultimi dieci anni e l’evoluzione della mobilità, sulla base di dati in parte prodotti dall’ente e in parte provenienti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dall’Aci.
Il rapporto considera tutti i comparti del settore automotive, dalle autovetture agli autocarri, dai veicoli industriali agli autobus, dai caravan ai motoveicoli, analizzando vari aspetti, come le vendite e le reti di vendita, il parco circolante, le emissioni di gas inquinanti, e presentando serie storiche dal 2013 al 2022. Inoltre, offre alcune informazioni sugli acquirenti del settore privato, come sesso, età, nazionalità e include capitoli di approfondimento sui mercati europei e mondiali. Il volume, infine, è arricchito da infografiche e da una sintesi che illustra i principali dati dell'anno.
Nel 2022 prosegue il trend negativo del mercato dell'auto; nonostante il buon andamento dell’economia nazionale, infatti, il mercato dell’auto registra il secondo peggiore risultato degli ultimi dieci anni: 1,317 milioni di immatricolazioni, poco al di sopra del livello più basso toccato nel 2013, con 1,304 milioni. Il parco circolante a fine anno è composto da 44 milioni di veicoli a quattro o più ruote, di cui 39 milioni di autovetture con anzianità media di 12,5 anni e il 25% ante Euro 4.
Inoltre, emerge un quadro di notevole ritardo del nostro mercato nella transizione energetica. Le vetture elettriche (pure e ibride plug-in) subiscono una battuta d’arresto perdendo nel 2022 oltre 20.000 unità (da 136.800 a 116.500), scendendo a quota 8,8% dell’intero parco auto e ponendo così il nostro Paese all’ultimo posto fra i cinque maggiori mercati d’Europa. Questo ritardo pesa a sua volta sull’ambiente, causando una discesa molto lenta delle emissioni di CO2, pari ad appena un grammo tra il 2022 (118,7 g/Km) e il 2021 (119,7g/Km).
Riguardo alle alimentazioni, tra il 2021 e il 2022 la quota delle auto a benzina diminuisce dal 30% al 27,8% e quella delle auto a diesel dal 22,1% al 19,6% mentre continuano ad aumentare le auto ibride, che arrivano a costituire il 34% del parco veicolare. Fra i canali di vendita, al primo posto ci sono i privati, la cui quota nell’ultimo anno scende tuttavia da 63,2% a 58,9%. Al secondo posto spicca il noleggio a lungo termine, con quote che nell’ultimo anno salgono dal 17,5% al 23,1%.
Per quanto riguarda gli altri comparti, si segnala il calo del 13% dei veicoli da lavoro (161.000 immatricolazioni) mentre è stabile il mercato dei veicoli industriali (+1,4% con 25.600 unità immatricolate) e cresce il mercato dei rimorchi e semirimorchi (+12%, 16.800 unità). Le vendite di autobus aumentano del 5,6% (con 2.400 immatricolazioni), recuperando il calo del 2021; più in dettaglio, crescono i bus interurbani, con un aumento di 20 punti percentuali, arrivando a quota 57,5%, sono in calo i bus urbani ed è stabile il livello del noleggio turistico.
Considerando il quadro internazionale, nel 2022 nel mondo sono state immatricolate circa 57,5 milioni di autovetture, di cui oltre il 65% in Asia, il 17,7% in Europa occidentale, il 6,3% nel mercato Nafta (Usa, Canada, Messico), il 5,1% nel Centro e Sud America, il 4,3% in Europa orientale.
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