L’economia della Puglia
La Banca d’Italia pubblica l’aggiornamento congiunturale
L'economia della Puglia è il report congiunturale dedicato all’analisi della struttura economica e finanziaria dell’economia pugliese infrannuale, presente nella collana Economie regionali a cura delle sedi regionali della Banca d'Italia. La pubblicazione si basa sull’elaborazione di varie fonti, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat e Agenzia delle Entrate.
Nei primi nove mesi del 2022 l'attività economica cresce del 5,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (5,4% e 5,7% rispettivamente nel Mezzogiorno e in Italia), in lieve rallentamento rispetto all'intero 2021 (6%). Il 57% delle imprese registra un aumento del fatturato a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2021, anche per effetto dell’incremento dei prezzi di vendita. L’incremento del fatturato è prevalente in tutti i principali comparti, in particolar modo nel tessile e abbigliamento e in quello metalmeccanico.
Quasi il 60% delle imprese industriali registra un significativo aumento della quota dei costi energetici sul totale della spesa per l’acquisto di beni e servizi. In particolare, la percentuale di imprese che dichiara un’incidenza dei costi energetici superiore al 10% passa dal 17% al 37%. Oltre il 70% delle imprese segnala difficoltà connesse con l’aumento dei prezzi delle materie prime e semilavorati, specialmente nel comparto metalmeccanico e circa la metà rileva, inoltre, problemi relativi ai costi e ai tempi della logistica e l’indisponibilità di input produttivi. Quote non trascurabili di imprese segnalano una riduzione dell’attività a causa del rincaro degli input energetici (8%) e delle tensioni nelle catene di fornitura (4%).
Nonostante l’aumento dei costi di alcuni input produttivi, il settore delle costruzioni registra un’ulteriore crescita, sostenuta soprattutto dal comparto dell’edilizia privata che ha beneficiato delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione degli edifici. La crescita nel settore delle costruzioni si associa all’aumento delle compravendite di abitazioni (16% per cento nel primo semestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021), in misura più intensa rispetto al Mezzogiorno e all’Italia (rispettivamente 14% e 10%).
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