L’articolo 63 del D.Lgs. 152/06 individua nelle Autorità di Bacino distrettuali il soggetto preposto alla redazione e all’attuazione del Piano di Bacino distrettuale, mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche ambientali del territorio interessato.

Alla base della redazione del Piano di Bacino si pone l’attività conoscitiva che, rappresentando l’organizzazione di un quadro conoscitivo omogeneo e aggiornato del sistema fisico-ambientale, dei vincoli e degli strumenti urbanistici esistenti, fornisce una visione dell’intero territorio, consentendo, così, l’individuazione di azioni (studi e interventi) necessari all’attività di pianificazione e programmazione.

L’attività conoscitiva è svolta secondo metodi che garantiscono l’omogeneità di elaborazione e di analisi, così come la costituzione di un unico sistema informativo.

Nell’ambito dell’attività di pianificazione e programmazione di propria competenza (ai sensi della L. 183/89, del D.Lgs 152/06, della L. 13/09 e del D.Lgs 49/10), questa Autorità provvede alla ricognizione di dati finalizzati alla redazione dei Piano stralcio di bacino e dei Piani di gestione del Distretto idrografico.

Al tale scopo si avvale di una stretta collaborazione con gli enti territoriali presenti nel Bacino e nel Distretto idrografico (tra cui principalmente Regioni, Province, Comunità montane, Comuni, Consorzi di bonifica, Uffici territoriali del Governo, ecc.).

I dati rilevati, opportunamente elaborati e cartografati, sono trasferiti in un sistema informativo che permette di localizzare geograficamente ogni elemento censito.

L’Autorità di Bacino ha pertanto a disposizione gli elementi sull’utilizzo della risorsa suolo, sulla localizzazione delle infrastrutture, sulle previsioni di utilizzo del suolo, sui beni di rilevanza storica, architettonica e culturale, sui beni di rilevanza ambientale e su tutti quegli elementi relativi al rischio idrogeologico, frane e alluvioni.

Inoltre, con la redazione del Piano di gestione delle acque del Distretto idrografico dell’Appennino meridionale, l’Autorità di Bacino è in possesso di tutti i dati relativi allo stato di qualità e quantità delle risorse idriche, al loro utilizzo e gestione e agli aspetti ambientali connessi.