La sostenibilità dell’ambiente urbano in Veneto

22.01.2021

Online il bollettino statistico della Regione, con un focus sullo stato dell’aria nelle città in seguito al lockdown

Nel quinquennio 2014-2018 in Veneto i dati sulla produzione di rifiuti urbani non mostrano trend in discesa. Il Veneto si conferma la prima regione italiana per la raccolta differenziata. Tra le città Treviso, Belluno e Vicenza vantano percentuali di raccolta differenziata superiori alla media complessiva regionale (73,8%), a sua volta nettamente al di sopra di quella nazionale (58,1%).

Riguardo agli indicatori sullo stato delle acque, inoltre, gli ultimi due censimenti sulle acque ad uso potabile condotti da Istat e riferiti agli anni 2015 e 2018, mostrano dati altalenanti tra le diverse città del Veneto. In riferimento all’acqua immessa nelle reti di distribuzione, si registra una riduzione in quasi tutte le città capoluogo del Veneto nel 2018 rispetto al 2015. Le uniche città dove l’indicatore aumenta sono Belluno e Venezia (rispettivamente 400 e 550 litri pro capite al giorno), probabilmente a causa delle presenze turistiche. Il livello delle perdite dalla rete è di poco inferiore a quello nazionale, attestandosi al 34,9% nel 2018. Eterogenea la situazione tra le città venete, le quali presentano indici di dispersione che oscillano tra il 21,6% di Vicenza al 43,3% di Belluno.

Relativamente allo stato dell’aria nelle città del Veneto a seguito dello stop forzato delle attività e, conseguentemente anche del traffico veicolare dovuti all’emergenza Covid-19, infine, dai dati regionali relativi al monitoraggio Arpav, si evidenzia una diminuzione delle concentrazioni di biossido d’azoto (NO2), più direttamente collegato ai veicoli circolanti rispetto ad altre sostanze come il particolato (PM10). Infatti prima della chiusura, gli scostamenti nelle concentrazioni di NO2 erano minimi mentre nella prima fase del lockdown le differenze si assestano intorno al -42% e infine, nella fase 2, con le progressive riaperture, si portino intorno al -30% (con l’eccezione di Rovigo).

Questi sono alcuni dati contenuti nella Statistica Flash diffusa dall’ufficio di statistica della Regione Veneto. Il bollettino analizza alcuni indicatori di sostenibilità dell’ambiente urbano nel territorio, basandosi soprattutto su dati Istat. In particolare, grazie ai dati di territoriali Arpav, viene descritto lo stato dell’aria nelle città venete tra il primo febbraio (pre-lockdown) e il 31 maggio (fase 2 già avviata) del 2020, rispetto a quelle dello stesso periodo del quadriennio 2016-2019.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Ambiente ed energia | Veneto | Regione Veneto

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