L’impatto del Covid 19 in Veneto
La Regione fotografa la congiuntura economica nel primo trimestre del 2020
Il 2019 termina con una crescita del Pil regionale e nazionale stimata pari a 0,3% in entrambi i casi. Il risultato veneto, in particolare, è attribuibile alla buona performance del settore edilizio (+3,1%) e alla tenuta del terziario (+0,5%). Nel 2020 si prevede invece una brusca contrazione del Pil regionale (-8,7%), che è leggermente più marcata di quella stimata a livello nazionale (-8,5%). Per i consumi delle famiglie, a livello regionale si stima una diminuzione pari a -6,7% e per gli investimenti addirittura un calo del -14%.
Nel periodo gennaio-marzo 2020 la dinamica imprenditoriale mostra una leggera contrazione a livello regionale e nazionale. Veneto e Italia, infatti, chiudono il primo trimestre dell’ann0 con variazioni congiunturali delle imprese pari rispettivamente a -0,7% e -0,6% e variazioni tendenziali pari rispettivamente a -0,6% e -0,3%. Solo il 29,1% delle imprese venete è riuscito a rimanere in attività durante il lockdown. Le imprese regionali che hanno interrotto la produzione, riprendendola prima del 4 maggio, invece, sono pari al 32%, una quota significativamente superiore a quella nazionale (22,5%). Tra marzo e aprile del 2020, quattro imprese venete su dieci hanno subito una flessione tendenziale del fatturato pari a oltre il 50%. e il 12,6%non ha prodotto alcun fatturato. Dopo un 2019 con cifre record per il turismo regionale (oltre 20 milioni di arrivi e oltre 71 milioni di presenze), le stime per il 2020 prevedono invece un -38,1% degli arrivi e un -30,5% delle presenze.
È quanto si legge nel ell’edizione di luglio del Bollettino socio-economico del Veneto, diffuso dall’Ufficio di Statistica della Regione Veneto.
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