Bollettino socio-economico del Veneto

04.05.2020

On line il secondo numero del 2020

La stima di crescita del Pil veneto nel 2019 è dello 0,4%, un valore simile alla media nazionale (+0,3%). Questo incremento deriva soprattutto dalla buona performance tendenziale del settore edilizio (+3,1%) e dalla tenuta del terziario (+0,5%). Al contrario, sono in flessione su base annua sia l’industria (-0,2%) sia il comparto agricolo (-4,8%). Nelle previsioni riferite al 2020, lo scenario segnato dall’emergenza sanitaria fa prevedere una brusca contrazione del Pil regionale (-7,1%).

Segnali positivi dal mercato del lavoro, con il tasso di occupazione che sale al 67,5%, un valore superiore a quello pre-crisi (nel 2008 era 66,4%). Il tasso di disoccupazione regionale, invece, scende dal 6,4% del 2018 al 5,6% del 2019, mentre in Italia nello stesso periodo si abbassa dal 10,6% al 10,0%.

Il 2019 è un anno record per il turismo. Infatti, si contano oltre 20 milioni di arrivi (+3,2% rispetto al 2018) e oltre 71 milioni di presenze (+2,9%), con aumenti sia dei turisti italiani (+2,5% arrivi e +3,2% presenze) che di quelli stranieri (+3,6% e +2,7%).

Si tratta di alcuni dati presentati dal secondo numero del 2020 del Bollettino socio-economico del Veneto, diffuso dall’Ufficio di statistica della Regione Veneto.

 

 

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Veneto | Regione Veneto

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