Le differenze di genere nelle università pugliesi

15.04.2020

La Regione pubblica un focus sui dati del Miur

Nell’anno accademico 2018/2019 gli studenti iscritti nelle università pugliesi sono in tutto 81.395. Di questi, il 52,4% è iscritto all’ateneo di Bari (-1,4% rispetto all’anno precedente), il 20,9% all’Università del Salento (+2,4%), il 12,7% all’Università di Foggia (+1,7%) e il 12,1% al Politecnico di Bari (+0,6%). Per quanto riguarda i risultati di laurea del 2018, gli uomini conseguono in maggioranza votazioni più basse, attestandosi su voti compresi tra 66 e 90 nell’11,3% dei casi e tra 91 e 100 nel 27,8%. I voti più alti, invece, sono quelli delle donne, che si laureano con un punteggio tra 101 a 105 nell’18,5% dei casi, tra 106 e 110 nel 23,3% e con 110 e lode nel 28,1%..

Con riferimento al comparto tecnico-amministrativo, il maggiore indice di mascolinità si registra tra il personale del settore tecnico scientifico ed elaborazione dati (194,6), seguito da quello dei servizi generali e tecnici (174), amministrazione e gestione (56), biblioteche (54,9) e area socio sanitaria (34,1).

Quanto ai docenti, il maggiore tasso di mascolinità si registra tra gli ordinari (327,1), seguiti da associati (158,5) e ricercatori (103,9). I titolari di assegno, invece, sono in maggioranza donne. (82,4).

Lo comunica l'Ufficio statistico della Regione Puglia in un focus basato sull’elaborazione dei dati del Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca (Miur).

 

 

 

Categorie: Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Istruzione e formazione | Puglia | Regione Puglia

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