La congiuntura industriale in Emilia-Romagna
L’Unioncamere regionale aggiorna i dati al IV trimestre del 2019
Nel quarto trimestre del 2019 in Emilia-Romagna il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto si riduce tendenzialmente dell’1,5%, confermando la fase recessiva in corso dall'inizio dello scorso anno. Diminuiscono anche il valore delle vendite (-1,2%) e gli ordini (-1,3%) mentre il fatturato estero rimane invariato. A livello settoriale la flessione del fatturato è piuttosto marcata per il sistema della moda (-5,2%) e per l'industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche (-3,7%).
Soltanto l'industria alimentare mostra una tendenza positiva, con una crescita particolarmente significativa sia degli ordini pervenuti dall'estero (+3,8%) sia della componente estera del fatturato (+3,4%). Nel complesso il 2019 fa registrare un calo generalizzato dei principali indicatori congiunturali, tra cui si segnalano gli ordini (-1,7%) e la produzione (-1,2%).
Emerge, inoltre, una netta correlazione positiva tra la dimensione d'impresa e l'andamento congiunturale. La produzione, in particolare, si riduce del 2,8% nelle imprese minori, dell'1,1% in quelle piccole e solo dello 0,8% in quelle medio-grandi. La base imprenditoriale, infine, pari a 44.210 unità, fa registrare una diminuzione (-1,4%) lievemente superiore a quella nazionale (-1,2%).
Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato sui dati dell’Osservatorio della congiuntura industriale e dell’Istat
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