L'auto 2020. Sintesi statistica

13.07.2021

L’Unrae pubblica il rapporto annuale sulle caratteristiche e tendenze del settore

Tipo di prodotto: Rapporto statistico
Periodo di riferimento: 2011-2020
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: www.unrae.it/

L’Unrae diffonde L'auto 2020. Sintesi statistica. La pubblicazione, a cura del Centro studi e statistiche, descrive le dinamiche del mercato dell’auto negli ultimi dieci anni e l’evoluzione della mobilità, sulla base di dati in parte prodotti dall’ente e in parte provenienti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e dall’Aci.

Il rapporto considera tutti i comparti del settore automotive, dalle autovetture agli autocarri, dai veicoli industriali agli autobus, dai caravan ai motoveicoli, analizzando vari aspetti, come le vendite e le reti di vendita, il parco circolante, le emissioni di gas inquinanti, e presentando serie storiche dal 2011 al 2020. Inoltre, offre alcune informazioni sugli acquirenti del settore privato, come sesso, età, nazionalità e include capitoli di approfondimento sui mercati europei e mondiali. Il volume, infine, è arricchito da infografiche e da una sintesi che illustra i principali dati dell'anno.

In un quadro in cui il mercato italiano del settore automotive si trovava già in una fase di difficoltà, il 2020, anche per le conseguenze della crisi pandemica, dà luogo a risultati molto negativi (è l’anno peggiore per l’auto degli ultimi sedici, dopo il 2013 e il 2014). Il settore nel suo complesso mostra un crollo delle immatricolazioni: 535.000 vetture in meno rispetto all’anno precedente (-27,9%), con un calo anche dei veicoli commerciali (-15,1%) e industriali (-14,3%), dei rimorchi e semirimorchi (-19%) e degli autobus (-25%).

Dal punto di vista delle alimentazioni, il dato più evidente è la crescita delle auto a basso impatto ambientale: le ibride, che erano allo 0,3% 10 anni fa, raddoppiano le immatricolazioni rispetto al 2019, passando da una quota mercato del 5,7% al 16,1%, mentre le auto elettriche “alla spina” (BEV+PHEV), grazie anche agli incentivi statali, salgono dallo 0,9% al 4,3% di quota. Ciò ha contribuito alla riduzione del livello di emissioni di CO2 delle nuove immatricolazioni, scese da 119,1 g/Km del 2019 a 108,3 g/Km di CO2.

Infine, la mobilità in Italia continua a essere caratterizzata da una maggioranza di mezzi con età elevata: il 28% delle autovetture, infatti, appartiene alle classi da Euro 0 a Euro 3.

Categorie: Industria e costruzioni | Unrae - Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri

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