Le tendenze della natalità a Bologna nel 2012

Una nota del comune di Bologna sulle caratteristiche e le tendenze recenti delle nascite e della fecondità della popolazione residente

L’Ufficio di statistica del Comune di Bologna ha diffuso on line una breve nota sulle tendenze della natalità nel 2012. Lo studio si articola in quattro parti: l’andamento delle nascite, l’evoluzione della fecondità, i nati da genitori stranieri residenti a Bologna, la popolazione femminile in età feconda e le conseguenze sul futuro andamento delle nascite.

Dai dati pubblicati, oltre ad una fecondità che negli ultimi anni è stabile intorno a 1,2 figli per donna,  emergono alcune interessanti tendenze di fondo. Tra queste, il progressivo aumento delle nascite fuori dal matrimonio: dal 1991 ad oggi sono più che triplicate passando da 362 a 1.145 unità, per cui si ha che nel 2012 oltre un terzo dei nati è figlio di coppie non coniugate.

Considerando le scelte riproduttive delle coppie, si osserva che si diventa genitori ad età sempre più avanzate e che le madri sono soprattutto trentenni, appartenendo a questa fascia d’età poco meno di due terzi del complesso delle donne che procreano. Come effetto combinato dell’innalzamento delle età dei genitori e di un ricorso sempre più frequente alla fecondazione assistita, si riscontra un consistente aumento dei parti gemellari, più che raddoppiati nell’ultimo quarto di secolo.

Esaminando le varie zone in cui è suddivisa la città, si registra una marcata variabilità della fecondità, che assume i valori massimi nell’area occidentale, nei quartieri Santa Viola e Borgo Panigale, e quelli più bassi nel quartiere Colli e nelle aree centrali e pedecollinari.

A causa degli intensi flussi di immigrati dall’estero, la presenza femminile straniera in età feconda è più che decuplicata dal 1991 al 2012, con la conseguenza che ormai quasi un nato su tre ha almeno un genitore straniero. In particolare, la fecondità delle donne straniere, attualmente quasi doppia rispetto a quella delle italiane, giocherà un ruolo chiave nel disegnare i futuri scenari della natalità bolognese.