Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna

14.11.2018

Il Comune di Bologna pubblica un report con dati aggiornati al 2017

Il confronto tra l’Emilia-Romagna e l’Italia rispetto alle dimensioni del Benessere equo e sostenibile (Bes) mette in evidenza similitudini ma anche significative differenze. Quanto alla dimensione della salute, si osserva che nel 2016 in Emilia-Romagna le persone di 65 anni hanno mediamente una speranza di vita più alta (10,9 anni) di quella che si registra a livello nazionale (9,8). Prendendo in considerazione il lavoro e la conciliazione dei tempi di vita, si nota che nel 2017 il tasso di occupazione nella regione (73,3%) supera di undici punti percentuali quello relativo all’Italia (62,3%). Con riferimento alla dimensione dell’istruzione e della formazione, si riscontra che l’incidenza di giovani di 15-29 anni che non lavorano e non studiano (Neet) nella regione è pari al 16,1%, a fronte di un dato nazionale sensibilmente superiore (24,1%). Riguardo alla dimensione della sicurezza, invece, l’Emilia-Romagna nel 2016 si caratterizza negativamente per un tasso di furti in abitazione (26,3 per mille famiglie) maggiore di quasi 10 punti rispetto all’Italia (16,9).

Queste sono alcune delle informazioni contenute in un report a cura dell’Ufficio di statistica del Comune di Bologna, basato sugli indicatori del Bes. Nel portale statistico della Città metropolitana di Bologna, inoltre, sono consultabili gli indicatori riferiti agli obiettivi dell’Onu per lo sviluppo sostenibile.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Emilia-Romagna | Bologna | Città metropolitana di Bologna | Comune di Bologna

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