L’interruzione volontaria di gravidanza in Emilia-Romagna

25.10.2018

La Regione diffonde i dati relativi al 2017

Nel 2017 in Emilia-Romagna le interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) scendono al livello più basso (7.130) mai registrato dal primo anno di disponibilità dei dati (1980). Le Ivg sono effettuate soprattutto mediante intervento chirurgico (60,2%), seguito dal trattamento farmacologico (29,5%). L’88,7% delle Ivg riguarda donne residenti nella regione e il 41,8% cittadine straniere. Nel 65,1% dei casi gli interventi riguardano donne di 25-39 anni, nel 64,1% dei casi la donna ha almeno un altro figlio, nel 40,3% ha una bassa scolarità e nel 53,1% risulta occupata. Lo comunica la Regione Emilia-Romagna in un report basato sui dati del Sistema informativo  politiche per la salute e politiche sociali (Siseps).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Salute e sanità | Emilia-Romagna | Bologna | Regione Emilia-Romagna

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