Il censimento permanente e gli archivi amministrativi

27.04.2018
Lorena Viviano - Istat

L’Istat e l’Usci fanno il punto sulla valorizzazione dei dati degli archivi amministrativi e dei censimenti permanenti per la conoscenza del territorio e la pianificazione di politiche pubbliche locali

Nei giorni scorsi si è svolto a Milano il convegno dal titolo Il censimento permanente e gli archivi amministrativi: bacini informativi a sostegno delle politiche locali, organizzato dalla Sede Istat per la Lombardia, in collaborazione con l’Usci e con il patrocinio di Comune di Milano, Anci e Anci Lombardia.

L’evento ha messo a confronto studiosi, esperti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico sul crescente impiego degli archivi amministrativi e delle statistiche derivanti dai censimenti permanenti per conoscere il territorio e pianificare le politiche locali.

Alla presenza di un pubblico numeroso, costituito soprattutto da referenti dei comuni della Lombardia coinvolti nel prossimo censimento della popolazione, il convegno è stato inaugurato dall’indirizzo di saluto di Roberta Cocco, Assessore alla trasformazione digitale del Comune di Milano, Marco Trentini, Presidente dell’Usci e Rinaldo Redaelli, Segretario generale dell’Anci Lombardia. Successivamente, il Presidente dell’Istat Giorgio Alleva ha aperto i lavori con un intervento sulle nuove sfide della statistica ufficiale, chiamata a rispondere al crescente fabbisogno di informazione sul territorio, integrare i dati che provengono da nuove fonti, ridurre l’onere statistico sui rispondenti e aumentare la fiducia dei cittadini verso la statistica.

Il convegno si è poi articolato in tre sessioni, dedicate rispettivamente alle novità introdotte in ambito censuario, al collegato ruolo del Sistan e al valore della statistica per il governo del territorio.

Più in dettaglio, la prima sessione ha permesso di fare il punto sull’importanza dei registri statistici nell’ambito della nuova stagione dei censimenti permanenti. Si tratta di quattro registri di base (individui, luoghi, unità economiche, attività) che, insieme ai registri estesi e tematici, permettono di raccogliere un notevole patrimonio informativo. È stata quindi descritta la strategia censuaria, la rete di rilevazione, la formazione e l’aggiornamento della rete comunale prevista nel quadriennio 2018-2021. Un altro tema affrontato ha riguardato le basi informative territoriali che, insieme al registro di base dei luoghi e a strumenti di geo-referenziazione sempre più sofisticati, consentono analisi anche su dimensioni sub-comunali. A seguire, le rilevazioni sperimentali del censimento in Lombardia sono state presentate attraverso l’esperienza della locale Sede territoriale Istat e del Comune di Milano.

La seconda sessione ha approfondito i temi del ruolo e delle competenze degli uffici di statistica comunali. Dopo un loro inquadramento generale di questi uffici, sono stati richiamati i loro punti forza e di debolezza, mettendo in evidenza la loro opportunità di rafforzarsi e fare sistema in occasione dei censimenti. Entro i vincoli di legge che regolano il loro funzionamento, infatti, gli uffici di statistica dei comuni sono chiamati a giocare un ruolo fondamentatale in termini di supporto dei processi decisionali, valutazione delle politiche locali e capacità di stabilire partnership virtuose. Il dibattito si è quindi soffermato su alcune esperienze di collaborazione tra enti del Sistan in provincia di Cremona e poi sulle norme in materia di protezione dei dati personali e di segreto statistico per l’utilizzo dei dati censuari e degli archivi.

La statistica ufficiale a supporto della pianificazione strategica delle amministrazioni locali è stato il tema della terza sessione del convegno. In questa prospettiva, sono stati illustrati alcuni esempi di uso dei dati a livello territoriale. Tra questi: previsioni demografiche in contesti di profonda trasformazione strutturale; sfruttamento del sistema dei registri per la sperimentazione di statistiche utili ai policy maker; esperienze e buone pratiche dei Comuni di Verona e di Brescia.

I partecipanti all’evento, di cui sono disponibili tutte le presentazioni, hanno ribadito concordemente il valore strategico degli attori territoriali per il successo del censimento permanente e l’importanza dell’integrazione dei dati Istat e Sistan per la costruzione di una base informativa a supporto delle analisi e delle decisioni dei policy maker territoriali. Infine, è stato ricordato l’appuntamento della 13° Conferenza nazionale di statistica, prevista all’inizio di luglio e articolata in vari momenti, spazi e format di discussione, per favorire il confronto e la collaborazione tra soggetti del Sistan a livello centrale e locale.

Lorena Viviano

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Categorie: Attività relative al censimento | Pubblica amministrazione | Istat - Istituto nazionale di statistica

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