Cittadini stranieri e mercato del lavoro in Emilia-Romagna

23.11.2017

La Regione pubblica un report con dati riferiti al 2016

Nel 2016 in Emilia-Romagna gli occupati stranieri sono in tutto 258 mila e rappresentano il 13,1% dell’occupazione complessiva regionale. Riguardo ai settori di attività economica, si osserva che gli stranieri lavorano per il 26,5% nell’industria in senso stretto e per il 53,4% nelle altre attività dei servizi. I maschi sono percentualmente più presenti nell’industria alimentare (9,9%) e nelle costruzioni complessivamente intese (13,7%), le donne nelle “Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico” (39,4%) e nelle “Attività dei servizi di ristorazione” (8,8%). Gli stranieri registrano un tasso di disoccupazione quasi tre volte superiore a quello degli italiani, 14,4% rispetto a 5,7%. Inoltre il tasso di disoccupazione femminile è più alto di quello maschile, 17,3% contro 11,8%.

Le comunicazioni di cessazione dei rapporti di lavoro, infine, ammontano a 257.288, di cui il 46,1% attengono al genere femminile.

È quanto emerge dal report  del Servizio statistica della  Regione Emilia-Romagna,  basato sui dati della rilevazione sulle forze di lavoro e del  Sistema informativo regionale sul lavoro (Silrer).

Categorie: Lavoro | Emilia-Romagna | Bologna | Regione Emilia-Romagna

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