L’economia bellunese
La Cciaa pubblica il bilancio annuale 2016
In occasione della Giornata dell’economia 2017, la Cciaa di Treviso-Belluno presenta il Rapporto annuale sull’economia bellunese 2016, in cui analizza la situazione economica della provincia nel 2016.
L’occupazione presenta un saldo positivo, pari a +1.480 posizioni di lavoro dipendente, sostenuto tanto dal turismo quanto dai settori produttivi dell’occhialeria e della metalmeccanica. Si tratta di un risultato che conferma quello dell’anno precedente, con un tasso di disoccupazione che si riporta al 6,2%, dopo il picco di 7,5% nel 2014. Le esportazioni manifatturiere restano il fattore trainante dello sviluppo, arrivando a quasi 4 miliardi di euro, +2,6% rispetto al 2015. Il 72,4% del totale delle vendite all’estero è rappresentato dall’occhialeria. D’altronde Belluno è la prima provincia italiana per export in questo settore, con il 43,4% dell’intero export nazionale. Per la provincia risultano comunque rilevanti anche le dinamiche dei macchinari industriali, il cui valore delle esportazioni supera i 400 milioni e cresce del +3,3% sul 2015, e quelle dei prodotti in gomma plastica, in crescita del +12,1% sul 2015. Continua infine l’assestamento strutturale delle imprese, tranne nei servizi. Nel corso del 2016 la provincia di Belluno perde ulteriori 119 imprese, di cui 66 artigiane. Dal 2008 lo stock di imprese attive è passato da 15.300 a 14.430 (quasi -900). I settori più colpiti sono l’edilizia (-52 imprese nel 2016), il commercio al dettaglio (-49 imprese), il commercio all’ingrosso (-31) e la metalmeccanica (-19).
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