I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi

21.06.2017
Antonella Bianchino

L’Istat e l’Usci organizzano un seminario per fare il punto sull’uso statistico degli archivi amministrativi a supporto delle politiche dei territori

Pensato come occasione per  approfondire le tematiche e le tecniche per un uso intensivo degli archivi amministrativi e delle basi dati di interesse nazionale da parte delle amministrazioni locali, il seminario organizzato dall’USCI e dalla sede Istat per la Basilicata, con il patrocino del Comune di Matera e dell’ANCI, si è rivelato un importante momento di confronto fra “tecnici” e “amministratori” sul tema dell’informazione statistica per il governo del territorio.

L’evento, svoltosi recentemente a Matera nella suggestiva cornice di Casa Cava, ha visto una presenza  numerosa e qualificata. Hanno partecipato, infatti, oltre agli addetti ai lavori anche sindaci e amministratori locali, concordi nell’affermare che “in un comune più intelligente, le risposte si trovano nei dati”.

I lavori sono stati aperti dagli indirizzi di saluto di Raffaello De Ruggieri, Sindaco di Matera, il quale ha più volte sottolineato che l’informazione statistica costituisce uno strumento essenziale per mettere a punto le soluzioni di un territorio, consentendo di definire le priorità in una cornice di programmazione e quindi di risultando strategica per chi vuole costruire il futuro. Sulla stessa linea Salvatore Adduce, presidente di ANCI Basilicata, che ha ribadito l’importanza di una corretta e adeguata valorizzazione del patrimonio informativo degli archivi amministrativi.

Nella relazione di apertura, il Presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, ha evidenziato come il seminario fosse un momento per riflettere insieme, condividendo programmi e strategie dei diversi attori del Sistema statistico nazionale e ha ribadito l’impegno dell’Istat per migliorare i processi  di produzione e diffusione dei dati, riuscire a dare più informazioni sul territorio, a partire da una nuova partnership con i Comuni.

Il seminario si è articolato in due sessioni, la prima intorno al tema dell’uso statistico delle fonti amministrative, la seconda sugli strumenti statistici per la programmazione.

Nella sessione mattutina, moderata da Riccardo Innocenti, Vittoria Buratta e Sandro Cruciani, Direttori centrali dell’Istat, hanno introdotto le principali innovazioni che l’Istituto sta implementando nel  campo dell’utilizzo degli archivi amministrativi, con un focus sul censimento permanente della popolazione e sul registro delle unità geografiche e territoriali. L’intervento di Moira Benelli, Responsabile Ufficio Servizi e tecnologie e Agenda digitale, ha approfondito il ruolo degli enti locali nel contesto dei programmi di modernizzazione della PA.

La relazione di Antonella Bianchino e Marco Ricci, che hanno presentato gli obiettivi e le prime evidenze del progetto “Misure di benessere e programmazione a livello comunale”, ha spostato l’attenzione dalla fase di costruzione dei registri statistici a quella del loro utilizzo per la produzione di dati e indicatori per le politiche locali. Il successivo intervento di Giovanni Barbieri, Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione, ha confermato l’impegno dell’Istat a produrre e diffondere informazione statistica granulare e longitudinale, atta ad accompagnare con una documentazione rigorosa le decisioni da prendere, a disposizione di cittadini, imprese e amministrazioni anche grazie a innovativi sistemi di diffusione. Un’importante fonte per l’analisi delle funzioni e dei servizi degli enti locali è rappresentata dai dati sui fabbisogni standard presentati da Andrea Ferri, Responsabile Dipartimento Finanza Locale, Ifel.

La sessione è stata chiusa dagli interventi di Riccardo Innocenti e Paola Baldi dell’USCI, che hanno introdotto alcuni esempi d’integrazione di fonti amministrative e statistiche, realizzati nell’area metropolitana di Firenze.

La sessione pomeridiana, moderata da Vincenzo Lo Moro, è stata centrata sugli strumenti che il sistema statistico pubblico può mettere a disposizione di chi si trova a dover programmare politiche e interventi a livello territoriale. Gli interventi di Luigi Vergari, Assessore al bilancio del Comune di Potenza e Nicola Valluzzi, Presidente della Provincia di Potenza, hanno definito puntualmente i termini della domanda di informazione statistica, di cui sono portatori gli amministratori locali e ribadito la necessità di avere informazioni territorialmente disaggregate, tempestive e pertinenti rispetto agli strumenti di programmazione che gli enti locali sono tenuti ad adottare.

Le esperienze presentate dal Comune di Matera, dal Comune di Reggio Calabria, dal Comune di Palermo e dal Comune di Roma hanno evidenziato come la stretta collaborazione fra tecnici del sistema statistico pubblico e organi politico-amministrativi nella definizione di programmi e interventi abbia ricadute positive in termini di efficienza ed efficacia delle politiche locali.

In chiusura dei lavori, nell’esprimere la sua soddisfazione per la partecipazione, la rilevanza e la qualità degli interventi, il presidente Alleva ha confermato l’impegno dell’Istat a proseguire nel programma di modernizzazione e di integrazione tra fonti amministrative e fonti statistiche al fine di fornire un adeguato supporto informativo a chi ha la responsabilità di governo e alla cittadinanza.

Antonella Bianchino

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Categorie: Attività istituzionali | Istat - Istituto nazionale di statistica

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