Conclusione della 12° Conferenza nazionale di statistica

L’evento ha permesso di fare il punto sullo stato e le prospettive di sviluppo della statistica ufficiale

55 ore di lavori, 54 temi di discussione, più di 100 poster scientifici, oltre 200 relatori e 1.600 presenze, senza contare coloro che hanno seguito l’evento attraverso le 8 ore di streaming delle sessioni plenarie, le 5 ore di webinair e il canale Twitter dell’Istat, che ha pubblicato oltre 80 tweet. Sono questi i numeri della 12° Conferenza nazionale di statistica, che ha riunito produttori e utilizzatori di dati, società civile e istituzioni per discutere dello stato e delle prospettive di sviluppo della statistica ufficiale.

Come risulta dal programma, l’evento è stato ricco di analisi, approfondimenti e dibattiti, che hanno messo a confronto relatori provenienti dal mondo accademico e istituzionale, esperti di informazione quantitativa e rappresentanti dei media. 

In occasione della Conferenza si sono svolti anche numerosi incontri bilaterali e multilaterali, che hanno dato impulso alla creazione o al consolidamento di reti di persone e di interessi. Dal punto di vista dei contenuti, gli incontri hanno permesso lo sviluppo di due tematiche fondamentali. La prima riguarda i nuovi scenari dell’incontro tra domanda e offerta di informazione statistica. La seconda tematica, invece, si riferisce al consolidamento della funzione statistica e al suo sviluppo futuro. Una grande attenzione è stata dedicata anche ad argomenti particolarmente sensibili per i cittadini, come la corruzione, il fenomeno dei rifugiati e quello dei richiedenti asilo. Non meno approfondito è stato il dibattito intorno ad altri temi di attualità, come il rapporto tra statistica ufficiale e società civile, le nuove modalità di interazione con gli utenti, l’innovazione collegata all’uso degli Open Data e la misurazione del benessere, oggetto quest’anno di una traccia del tema di maturità. 

Nella sua relazione conclusiva, il Presidente dell’Istat Giorgio Alleva ha ripercorso i momenti salienti della Conferenza, sottolineando in primo luogo che l’evento si è svolto in un contesto denso di sollecitazioni e di cambiamenti per la statistica ufficiale. In questo scenario ricco di trasformazioni, ha detto il Presidente, il programma di modernizzazione della produzione statistica avviato dall’Istat è strettamente connesso alla riforma dell’intero Sistema statistico nazionale. La statistica ufficiale, ha aggiunto Alleva, deve essere in grado di decifrare precocemente i segnali “deboli” che provengono dalle dinamiche economiche e sociali, valutare la loro rilevanza attraverso una continua interazione con gli stakeholder e fornire tempestivamente misurazioni adeguate a tracciare i percorsi evolutivi di un Paese in continua trasformazione. 

Da ultimo, il Presidente dell’Istat ha richiamato l’importanza decisiva dell’utilizzabilità dei dati, che è intimamente connessa al tema degli Open Data e alla possibilità di agevolare la produzione di informazione statistica da parte di soggetti esterni al network della statistica ufficiale. Si tratta di un ambito complesso, denso di enormi opportunità ma anche di rischi, che vanno dalla scarsa qualità delle statistiche, alla possibile generazione di distorsioni, fino all’uso strumentale dei dati. In questa prospettiva, l’uso distorto dei numeri è strettamente correlato al tema della cultura statistica, che è di assoluto rilievo soprattutto per le nuove generazioni. 

La registrazione di tutti gli eventi svolti durante la Conferenza è disponibile sul canale Youtube dell’Istat. Nella pagina web dedicata alla Conferenza, infine, è possibile visualizzare le 40 interviste ai protagonisti dell’evento e consultare la documentazione delle sessioni di lavoro.