La percezione dello stato di salute in Emilia-Romagna

24.09.2015

La Regione pubblica un report con i dati riferiti al 2013

La quota di persone di 14 anni e più residenti in Emilia-Romagna che nel 2013 dichiara di sentirsi “male o molto male” è sensibilmente più bassa (6,1%) di quella rilevata a livello nazionale (7,3%). Se invece si considera la popolazione con più di 65 anni d’età, la quota di coloro che dichiarano di essere in stato di salute “non buona” sale notevolmente (15,9%), pur mantenendosi al di sotto della media nazionale (20,1%).

Le donne dichiarano più frequentemente degli uomini un peggiore stato di salute in tutte le classi d’età, con un divario che aumenta al crescere dell’età. Infatti, mentre tra le persone di 14 anni e più l’incidenza della  popolazione femminile in condizioni di salute “non buona” (7,1%) è di circa due punti percentuali superiore alla corrispondente quota maschile (5%), questo differenziale si amplia fino quasi a sei punti percentuali (18,7% contro 13%) tra gli over 65.i

È quanto si legge nel report della Regione Emilia-Romagna intitolato  La salute percepita e le malattie croniche prevalenti, basato sui dati dell’indagine multiscopo dell’Istat Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Salute e sanità | Emilia-Romagna | Regione Emilia-Romagna

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