La filiera tessile pratese
La Cciaa pubblica i risultati dell’indagine sui produttori di filati e lanifici
Il Servizio statistica della Cciaa di Prato in accordo con Cna, Confartigianato e Unione industriale prosegue il progetto di mappatura della filiera tessile pratese.
Il progetto che si articola in diverse fasi prevede, per ogni segmento produttivo che compone la filiera tessile, la realizzazione di un’indagine diretta sul campo. Le aziende coinvolte sono quelle che appartengono all’area del Distretto tessile di Prato che include dodici comuni in un’area a cavallo tra le province di Prato (comuni di Prato, Cantagallo, Carmignano, Montemurolo, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio), di Pistoia (comuni di Agliana, Montale, Quarrata) e di Firenze (comuni di Calenzano e Campi Bisenzio).
La sintesi dei risultati evidenzia che sia il comparto della produzione dei filati sia quello dei lanifici sono composti da aziende diverse per dimensioni, produzione, posizionamento e formule organizzative. Il fatturato comunque, in entrambi i casi, si concentra nelle imprese di maggiore dimensione favorite anche dalla loro propensione all’export. Per i lanifici, ad esempio, quasi i 2/3 del fatturato sono ottenuti sui mercati esteri.
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