Il mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna
La Regione pubblica il rapporto 2014 che descrive una situazione ancora in crisi
Dal 2008, anno d’inizio della crisi economica, al 2014 il mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna ha registrato una sensibile riduzione dei livelli occupazionali (-2,0%), che riflette gli andamenti contrapposti dell’occupazione dipendente (+20 mila unità) e del lavoro indipendente (-58 mila unità). La flessione occupazionale ha riguardato tutti i settori economici a eccezione di quello delle Altre attività nei servizi (+4,6%). A livello provinciale, la contrazione maggiore si osserva a Ferrara (-16 mila unità), seguita da Modena (-13 mila) e Reggio-Emilia (-11 mila).
Queste sono alcune delle informazioni contenute nel rapporto Il mercato del lavoro dell'Emilia-Romagna nel 2014, settimo anno della crisi, curato dal Servizio statistica della Regione. Lo studio si basa su dati di varie fonti, tra cui la Rilevazione delle forze di lavoro dell’Istat, l’Osservatorio sulla Cassa Integrazione guadagni e il Sistema informativo lavoro regionale (Siler).
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