L’uso statistico degli archivi amministrativi: una risorsa per il Sistan e per il Paese

17.11.2014
L’uso statistico degli archivi amministrativi: una risorsa per il Sistan e per il Paese

Un workshop dell’Istat fa il punto sui nuovi strumenti per la documentazione del contenuto e della qualità degli archivi amministrativi usabili a scopo statistico

Valorizzare a fini statistici le informazioni raccolte per fini amministrativi dagli enti che svolgono funzioni di pubblica utilità è un obiettivo strategico sia per l’Istat e gli altri soggetti Sistan sia per gli stessi enti titolari degli archivi. Per l’Istat e il Sistan, infatti, quest’obiettivo risponde alla necessità di contenere i costi della raccolta di dati per la produzione statistica e rispondere più efficacemente alla domanda d’informazione degli utenti. Per gli enti titolari degli archivi, invece, si traduce in una vantaggiosa possibilità di riuso dell'informazione generata dalle attività correnti, che può essere così sfruttata a scopo conoscitivo e per il supporto alle decisioni.

Il ricorso agli archivi amministrativi per scopi di produzione statistica, inoltre, è in sintonia con l'emergere e l'organizzarsi di un diffuso interesse per la libera circolazione dell'informazione generata dalle attività amministrative, che si esprime tra l’altro nel movimento Open Data. In questa prospettiva, l'uso statistico del patrimonio informativo derivante dall’attività delle amministrazioni rappresenta la prima e la più generale forma d'impiego del dato pubblico, cui sono potenzialmente interessati non solo gli organi della statistica ufficiale ma anche, più in generale, tutti i produttori di conoscenza.

La costituzione di sistemi informativi statistici basati sull’integrazione di indagini e archivi amministrativi di provenienza diversa, pur nella sua complessità, è oggi favorita dalla disponibilità di tecnologie che facilitano l’implementazione di reti di scambio di dati tra le organizzazioni attraverso formati e linguaggi standard.

In questo scenario, l’azione dell'Istat procede secondo due direttrici. Da una parte, l’Istituto promuove direttamente progetti di sistemi informativi statistici interconnessi. Dall’altra, è chiamato per legge ad assumere compiti di regolazione, supporto metodologico e strumentale per garantire l'usabilità statistica di un insieme sempre più esteso di archivi. La visione di fondo sottesa a questo compito assimila gli enti titolari di fonti amministrative e statistiche a una rete di organizzazioni che si scambiano informazioni secondo requisiti di qualità condivisi. Le misure adottate per assolvere questo mandato si inscrivono in una strategia di intervento sistematico sugli archivi, attuata mediante il Coordinamento della modulistica amministrativa Quest’attività di coordinamento, a sua volta, è supportata da vari strumenti metodologici e informatici, tra cui il Sistema per la diffusione delle classificazioni ufficiali e il Sistema di supporto al coordinamento della modulistica DARCAP

Il workshop Nuovi strumenti per la documentazione del contenuto e della qualità degli archivi amministrativi usabili a scopo statistico, che si è svolto nei giorni scorsi presso la sede centrale dell’Istat, ha permesso di fare il punto su questi temi, mettendo a confronto studiosi ed esperti di qualità dei dati, che sono stati protagonisti di un dibattito ricco di stimoli. Per quanto riguarda i fattori problematici, è stata richiamata l’attenzione sulla necessità di approfondire la riflessione sul numero ottimale delle dimensioni e degli indicatori da utilizzare per descrivere gli archivi e la qualità delle informazioni contenute a fini di utilizzo per la produzione di statistiche. Altrettanto importante  è l’accuratezza dei dati, che richiede l’individuazione di soluzioni adatte a misurare la distorsione collegata all’uso statistico delle fonti amministrative. Nel corso dei lavori è anche emerso che, pur nella loro varietà, tutte le azioni da adottare per presidiare la qualità dei dati possono essere ricomprese in un solido framework comune, in applicazione del Codice italiano delle statistiche ufficiali. Il compito di garantire la qualità del dato non può dipendere da un unico soggetto ma richiede la collaborazione sinergica sia dei titolari degli archivi sia degli statistici. Standardizzare, armonizzare e mettere a sistema l’enorme patrimonio informativo di fonte archivistica offre preziose opportunità conoscitive non solo per i soggetti del Sistan ma anche per l’intero comparto della Pubblica Amministrazione e, più in generale, per il Sistema Paese nel suo complesso.

Con tutta evidenza, il successo di un’operazione di tale portata richiede un cambiamento culturale, con il superamento della logica proprietaria dell’informazione a favore di una sua disclosure improntata alla condivisione della conoscenza per il bene comune. Per questo oggi è essenziale che gli enti con funzioni di pubblico interesse rendano disponibili i propri archivi per l'uso statistico e ne acquisiscano eventualmente altri, costituendo sistemi informativi statistici che integrino fonti diverse in modo coerente.

Emanuele Baldacci

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Categorie: Coordinamento modulistica PA | Istat - Istituto nazionale di statistica

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